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ROMA CASILINO, SOTTO GLI OCCHI DELLA FIGLIA AGGREDISCE CON UN COLTELLO LA SUA EX E MINACCIA LA MADRE. ARRESTATO 37 ENNE ROMANO

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Tempo di lettura 2 minutiNegli uffici del Commissariato i racconti delle due donne hanno permesso di ricostruire episodi di violenti litigi e aggressioni che il giovane ha posto in essere anche nel corso di altre relazioni se

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 Redazione

Una storia familiare travagliata, costellata di aggressioni, liti e minacce maturate nella dipendenza dagli stupefacenti che ha portato all’arresto di un giovane di 37anni.

Ieri mattina in seguito a diverse segnalazioni giunte al 113 gli agenti del Commissariato Casilino diretto dal dr. Antonio Roberti hanno raggiunto uno stabile in via Antonio Capetti.

P.G. in forte stato di agitazione stava litigando violentemente con una donna seduta all’interno di un’autovettura, che era in compagnia della figlia minore.

I poliziotti hanno immediatamente soccorso la donna, che alla vista degli uomini in divisa si è rivolta agli agenti chiedendo il loro aiuto.

Poco prima l’uomo, insieme alla ex convivente e alla figlia, si era presentato sotto l’abitazione dei genitori della donna a bordo dell’auto

Dopo aver intimato alla donna di consegnargli denaro contante, si è rivolto anche ai suoi genitori che nel frattempo erano usciti sul balcone.

La madre del giovane ha cercato di tranquillizzarlo e gli ha lanciato una banconota da 50 euro dal balcone, ma il suo gesto non è servito a nulla.  

Il giovane ha quindi impugnato un coltello e agitandolo in aria ha minacciato la donna e rivolgendosi alla madre le ha intimato di consegnargli altri soldi.

A quel punto la madre del giovane ha avvisato il 113 e dopo pochi minuti sono intervenuti gli agenti che hanno bloccato il giovane e sequestrato il coltello che era stato nascosto all’interno dell’auto.

Negli uffici del Commissariato i racconti delle due donne hanno permesso di ricostruire episodi di violenti litigi e aggressioni che il giovane ha posto in essere anche nel corso di altre relazioni sentimentali.

L’origine delle intemperanze di P.G. e le sue frequenti richieste di denaro sarebbero dovute, secondo quanto finora emerso, dalla sua dipendenza dagli stupefacenti.

P.G., con diversi precedenti penali per reati riguardanti gli stupefacenti, lesioni, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, è stato arrestato per il reato di lesioni personali ed estorsione aggravata.