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ROMA CASILINO: BOTTE, URLA E CONTINUE AGGRESSIONI DI UN FRATELLO A SUA SORELLA PER AVERE I SOLDI DELLA MADRE

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Tempo di lettura 2 minutiArrestato l'uomo per minacce, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia ed estorsione

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Redazione

Roma – L’ennesima lite e le minacce. Successivamente le urla e le botte.

Una storia che ormai si protraeva da anni ed ha avuto fine con l’intervento della Polizia, chiamata poco prima dalla sorella in lacrime dopo l’ultima aggressione subita dal fratello.

Quando l’equipaggio della volante è intervenuto in un’abitazione di via Ferruccio Mengaroni nel quartiere Casilino, ieri sera poco prima delle nove, dopo una segnalazione al 113 di una lite in abitazione , si è trovato ad affrontare una situazione ben diversa.

La donna 48enne, autrice della chiamata al 113, era ancora in lacrime e terrorizzata sulle scale del palazzo del proprio appartamento. Tanto che, alla vista degli agenti ha cercato rifugio dietro di essi.

Dapprima rassicurata, gli agenti hanno raccolto le prime informazioni dalla donna, la quale ha mostrato i segni delle percosse subite al volto ed alcuni tagli provocati con un coltello al braccio, aggiungendo loro che il responsabile di tali ferite, suo fratello, si trovava ancora all’interno dell’abitazione.

Gli agenti sono così entrati in casa trovandosi davanti l’uomo il quale, palesemente infastidito dalla loro presenza, ha tentato a quel punto di uscire ma è stato subito trattenuto per verificare quanto stesse accadendo.

All’interno, oltre l’uomo, la madre dei due, ammalata e allettata la quale necessita di cure continue e delle quali si occupa quotidianamente la figlia.

Dagli agenti è stato trovato il coltello da cucina con il quale era stata aggredita la donna che, subito dopo, ha mostrato loro anche la mazza da baseball usata dal fratello nel pomeriggio, nel corso di un’altra aggressione talmente violenta da richiedere anche in tale circostanza l’intervento della Polizia ed il trasporto in ambulanza della donna presso l’ospedale Villa Irma, dove era stata medicata e dimessa con una prognosi di dieci giorni per trauma cranico e ferita da taglio ad un avambraccio, ma nonostante ciò, al suo rientro a casa, il fratello l’aveva nuovamente picchiata e minacciata di morte.

La donna, ormai tranquillizzata dalla presenza dei poliziotti, è in tal modo riuscita a rompere il ‘muro’ di angherie alle quali da tempo era sottoposta ‘confessando’ loro che la sua storia di maltrattamenti da parte del fratello andava avanti ormai da anni, durante i quali diversi sono stati gli interventi da parte di Polizia e  Carabinieri in quanto più volte si sono verificate situazioni di liti e aggressioni da parte dell’uomo, P.M. di 49 anni,  arrivato anche a minacciare di morte la sorella se non gli avesse consegnato i soldi della pensione della madre.

Condotto presso gli uffici del  Commissariato di ‘Casilino Nuovo’, al termine delle indagini, P.M. è stato tratto in arresto per minacce, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia ed estorsione.