ROMA, CASALE DI SAN NICOLA: DOPO L'OK DI GABRIELLI GLI ITALIANI FANNO MURO

di M.L.S.

Roma – Clima infuocato tra i cittadini del presidio fisso di Via Casale di San Nicola dopo l'ok all'accoglienza arrivato lunedì mattina sulla scorta del sopralluogo compiuto nei giorni scorsi dal Prefetto Franco Gabrielli nella ex scuola Socrate, convertita in fretta e furia per ospitare un centinaio di rifugiati nella zona di La Storta, a cavallo tra il XIV e il XV Municipio dove si innalzano le barricate degli abitanti, condannati ad un'accoglienza forzata, senza alcun diritto di replica. Mentre all'imbocco di Via Casale di San Nicola compaiono i poliziotti in tenuta antisommossa, pronti a scortare da un momento all'altro l'arrivo dei profughi, i residenti impegnati da oltre 80 giorni a piantonare l'ingresso alla zona dalla Via Braccianese non allentano la presa e, supportati da Casa Pound rincarano la dose. Dopo la notizia del pollice rivolto al cielo da parte del prefetto di Roma scendono in strada in 150, spalle a casa loro e con gli occhi rivolta all'unica lingua d'asfalto che consente l'accesso all'agglomerato residenziale. I cittadini alzano un muro, tutti uniti sotto un solo credo:” Di qui non passerà nessuno”.

L'ex asilo nido. Dopo la vittoria del bando da 2 milioni di euro, la cooperativa “Isola Verde” inizia lo scorso aprile i lavori di conversione di quello che un tempo era un asilo nido, condannato alla chiusura perchè soffocato dalle opere di messa a norma troppo onerose. I lavori si fermano con le 4 frecce il 27 maggio scorso, quando la Polizia Locale di Roma riscontra delle irregolarità amministrative e pone i sigilli al fabbricato. Una boccata d'aria fresca per gli abitanti di Casale di San Nicola che in quel momento vedono avvicinarsi l'ipotesi di un lieto fine, con i migranti dirottati verso un altro centro alla luce delle anomalie. Ma l'ossigeno è destinato a durare ben poco: le irregolarità vengono sanate e i lavori riprendono, rendendo sempre più verosimile l'arrivo dei 100 migranti fino a ieri mattina, quando la prefettura di Roma sigla la convenzione con la cooperativa “Isola Verde”. La stretta di mano tra le parti che sancisce definitivamente l'arrivo dei profughi da un momento all'altro non intimorisce i cittadini che promettono di sorvegliare l'ingresso tutti i giorni e le notti avvenire, mentre fanno sapere:”Nessuno ha preso in considerazione le nostre argomentazioni. Questo è un vero e proprio abuso di Stato”. Anche se le forze dell'ordine smentiscono l'arrivo nelle prossime ore dei profughi, al presidio i cittadini restano schierati e pronti a respingere l'eventuale ingresso dei migranti.