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ROMA, CARCERE REBIBBIA: EVADONO 2 RUMENI PLURIOMICIDI

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Tempo di lettura 2 minutiI due criminali sono ricercati da polizia e carabinieri.

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Red. Cronache

Roma – Assume i contorni del giallo la notizia della cattura a Tivoli dei due detenuti evasi ieri dal carcere di Rebibbia. Dapprima rilanciata dal sindacato della polizia penitenziaria Fns Cisl Lazio, la notizia della cattura dei due in un appartamento a Tivoli da subito non era stata confermata dai carabinieri. Anche in procura, secondo quanto si è appreso, l'informazione non ha trovato riscontri. Successivamente anche la stessa Fns Cisl, attraverso il segretario generale aggiunto Massimo Costantino, ha fatto marcia indietro, smentendo in un altro comunicato l'avvenuta cattura.Segano le sbarre del magazzino in cui erano impiegati come lavoranti, poi sono passati nella zona passeggi e infine hanno scavalcato la recinzione e il muro di cinta del carcere romano di Rebibbia i due detenuti fuggiti nella serata di domenica 14 febbraio 2016. "Quando è avvenuta l'evasione, nel reparto in cui erano detenuti i due soggetti evasi, c'erano di guardia solo due agenti per complessivi 150 detenuti". E' quanto afferma Donato Capece, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, denunciando la "grave situazione di sottorganico del corpo".

Si chiamano Catalin Ciobanu e Mihai Florin Diaconescu – a quanto si apprende – i due detenuti evasi questa sera da Rebibbia. Entrambi romeni, il primo è nato il 6 marzo 1983, il secondo il 28 ottobre 1988. Nessuno dei due ha una condanna all'ergastolo. Il primo è stato condannato, in via non definitiva, per omicidio. Il secondo ha invece una condanna definitiva per rapina, legata in particolare a rapine in villa, con fine pena nel 2021. Erano detenuti del reparto G11 del carcere romano.

Avrebbero segato le sbarre del magazzino in cui erano impiegati come lavoranti, poi sarebbero passati nella zona passeggi e infine avrebbero scavalcato la recinzione e il muro di cinta di Rebibbia i due detenuti fuggiti stasera. La ricostruzione è del segretario del sindacato di polizia penitenziaria Cisl Fns Lazio Massimo Costantino. I due evasi hanno rispettivamente 28 e 33 anni. Uno sarebbe stato condannato per omicidio e sequestro di persona, l'altro per rapina. L'evasione è avvenuta intorno alle 18.30.

Sono 52.475 i detenuti nelle carceri italiane, al 31 gennaio 2016. Fra questi gli italiani sono 34.949, gli stranieri 17.526, pari a un terzo del totole, appartenenti a 138 nazionalità diverse. In particolare: i più numerosi sono i marocchini (2.912 detenuti), seguiti dai romeni (2.785), la nazionalità dei due detenuti
evasi ieri dal carcere di Rebibbia, da albanesi (2.448), tunisini (1.896), nigeriani (692), egiziani (613). Molto minore la presenza di detenuti di altre nazionalità. Per 13 detenuti, invece, la nazionalità non è precisata. Questi i dati del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, diffusi oggi a Roma, in occasione di un convegno, organizzato dall'associazione Antigone, sul tema dei diritti religiosi nelle carceri.

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