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Roma, Capodanno: Atac in campo per scongiurare la chiusura della Roma-Viterbo

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ROMA – Prosegue, tra defezioni e sorprendenti retroscena, la sfiancante diatriba inerente la programmazione dei trasporti nella giornata del 31 dicembre. Infatti, quando tutto sembrava appianato, e la partita definitivamente chiusa, è spuntata, a sorpresa, una nuova bega che rischia di compromettere l’apertura della tratta urbana della Roma-Viterbo. E questo, mentre il servizio ferroviario della Termini-Centocelle subiva una limitazione in seguito al cedimento di un binario, come denunciato da l’Osservatore d’Italia quattro settimane fa circa. Altra nota dolente.

A poche ore dai festeggiamenti del Capodanno, l’Atac, e con essa il Campidoglio, è costretta fronteggiare un’improvvisa emergenza. Si è riuscita con astuzia a dribblare l’accordo siglato il 20 dicembre coi Confederali, emanando il Comunicato al Personale n. 9 a firma del Direttore Ceresatto, che prevede l’ulteriore extra – comunque legittimo – ai soli macchinisti e capotreno, garantendosi così la copertura dei turni metroferroviari fino alle ore 3.30 del 1 gennaio, ma questo non sarebbe sufficiente a far dormire sonni tranquilli ai vertici di via Prenestina.  

Dall’Acqua Acetosa, secondo le indiscrezioni, si sarebbe messo di traverso il personale di stazione (DCT) della Viterbo, indispensabili per l’apertura, al punto da spingere Ceresatto in persona a interloquire con le RSU di riferimento, della CISL e della CGIL. Col chiaro tentativo, estremo, di trovare una soluzione accettabile e scongiurare la chiusura della linea. Che avrebbe sicuramenti pensanti ripercussioni a livello politico.  

A monte del malessere ci sarebbero le tante problematiche presenti nella linea rimaste irrisolte, sotto il profilo della sicurezza e della regolarità dell’esercizio, segnalate di continuo dai fonogrammi/denunce inviate all’Azienda dai rappresentanti sindacali. E, inoltre, le conseguenti condizioni precarie in cui lavorano alle quali si è aggiunta, nelle ultime ore, la disparità del trattamento economico per la notte di San Silvestro. Un mix esplosivo.

Le trattative continuano ininterrottamente, e in modo serrato, anche se le stesse RSU tengono a precisare che “stante la volontà aziendale di tenere aperta la ferrovia nella notte del 31 dicembre, fatte le dovute valutazioni con i lavoratori interessati, e considerato l’accordo sottoscritto il 20 dicembre tra OO.SS. e Azienda, basato sulle prestazioni volontarie, hanno reputato che la scelta di prestare la propria opera sia facoltà del singolo dipendente”. E questo apre uno scenario tutt’altro che rassicurante. Alla prossima puntata.

David Nicodemi