ROMA CAPITALE: VIA LIBERA AI TAGLI DEI MAXI STIPENDI COMUNALI

di Maurizio Costa

Roma– La mattina di mercoledì 19 febbraio 2014 è stata votata all'unanimità in Consiglio Comunale la mozione che prevede una diminuzione importante degli stipendi di tutte le persone che compongono lo staff degli assessori, ma anche delle segreterie politiche, togliendo la possibilità ai loro componenti di ricoprire cariche dirigenziali all'interno del Comune di Roma. Questo grande passo, che arriva dopo un periodo di stallo, è molto importante, soprattutto perché segue la dichiarazione di Ignazio Marino, che direttamente sui social network ha scritto che avrebbe diminuito il suo stipendio del 10%, invitando tutti i membri della politica comunale e statale a fare lo stesso per dare il buon esempio. E questo esempio è arrivato subito dal Campidoglio. Dopo la votazione della mozione in aula Giulio Cesare, il Consiglio ha anche chiesto al Sindaco di modificare il regolamento Uffici e Servizi di Roma Capitale, potendo così limitare gli stipendi degli staff degli assessori all'80% della indennità che percepiscono gli assessori stessi, rendendo pubblici tutti gli emolumenti comunali. Un passo importante quello che ha intrapreso l'Amministrazione Comunale di Roma, che finalmente riesce a fare qualche sacrificio, visto anche il momento nero che stanno attraversando i cittadini di Roma. Nel futuro prossimo si pensa anche di diminuire anche gli stipendi dei manager comunali, stabilendo un tetto massimo di 150mila euro e applicando, allo stesso tempo, un taglio del 20% su tutti gli stipendi che superano gli 80mila euro.