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di Simonetta D'Onofrio
Roma – Sono contrari alla proposta giunta direttamente dal quartier generale di "Roma Capitale". Dicono “no” le Associazioni imprenditoriali del Turismo (Federalberghi Roma, Assoturismo, Fiavet Lazio), del settore eventi (Federeventi Lazio), le Associazioni delle guide e degli accompagnatori turistici (Federagit), le Associazioni degli operatori dei trasporti (Anstra, Anc t.p., Caipet, Anitrav e Federlazio trasporti) alla proposta di aumento dei ticket sui bus turistici dell’assessorato alla Mobilità di Roma Capitale.
I numeri degli arrivi e delle presenze previsti per il prossimo anno giubilare non sono infatti tali da giustificare ogni possibile aumento, essendo stimato solo un + 4% di arrivi e presenze a Roma, mentre i tour operator stranieri reagirebbero con forte contrarietà a un nuovo rincaro dei servizi, dopo quello del contributo di soggiorno, su accordi contrattuali già chiusi. Come ulteriori conseguenze negative vanno inoltre considerati i forti rischi per l’occupazione del settore e il logico calo di competitività di Roma di fronte ad altre Capitali europee e mondiali in seguito alla percezione, ormai diffusa nel settore a livello internazionale, che Roma tenti di far pagare ai propri visitatori i debiti della città.
Si tratterebbe infine di un’iniziativa in piena controtendenza con l’azione del Governo centrale: mentre si promettono taglie alle tasse a livello nazionale, si ricorrerebbe ancora ad inasprire la tassazione sul principale asset economico cittadino. Sul tema, infine, è già stata presentata una denuncia alla Commissione Europea che ha deciso di avviare sui ticket bus la procedura EU Pilot, un dialogo strutturato con le autorità italiane diretto all'acquisizione di informazioni sul sistema dei ticket. E' un primo passo, cui potrebbe seguire l'apertura di una procedura di infrazione laddove le risposte dell'Italia non fossero soddisfacenti.
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