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ROMA CAPITALE: ECCO I NUMERI DEL BILANCIO DI IGNAZIO MARINO

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Tempo di lettura 2 minutiPer la parte corrente la manovra si arricchisce di oltre 5 milioni di euro derivanti da maggiori entrate tributarie, relative ad Imu e Tasi

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Redazione

Roma – Complessivamente, la combinazione delle maggiori e minori entrate e spese inserite nell'assestamento di bilancio consente di finanziare i seguenti interventi: maggiori spese per 23,2 milioni di euro, che scaturiscono da esigenze manifestate dai dipartimenti capitolini, riguardano in particolare le politiche abitative per 6,8 milioni di euro, il tecnologico per 6 milioni di euro, il sociale per 2,3 milioni di euro (con il maxi-emendamento diventano 3,5), la mobilità per 2,2 milioni di euro, l'ambiente per oltre 1 milione di euro e la cultura per 1 milione di euro. Le ulteriori esigenze finanziarie pari a 10,25 milioni di euro relative a fitti passivi per 2,9 milioni di euro, ad assistenza alloggiativa per 6,6 milioni di euro e ai canili per 0,7 milioni di euro prospettate dagli uffici sono state accantonate ma la loro disponibilità è stata subordinata all'esito di ulteriori approfondimenti amministrativi da sottoporre alla Giunta. Si sono registrate maggiori entrate con vincolo di destinazione alla spesa, che risulta quindi conseguentemente finanziata, per 27 milioni di euro di cui 12,5 milioni di euro al sociale, circa 12 milioni di euro all'ambiente (contributi del ministero dell'Ambiente per la raccolta differenziata), 1,8 milioni di euro al dipartimento Promozione, Sviluppo e Riqualificazione delle periferie e per la restante parte ad altri interventi minori. Ulteriori interventi relativi all'ambiente (3,9 milioni di euro) al sociale (3 milioni di euro) e ai servizi educativi e scolastici (1,6 milioni di euro), per complessivi 8,9 milioni di euro, sono stati finanziati con entrate derivanti da avanzo vincolato maturato nelle annualità precedenti. Per quanto riguarda gli investimenti, nel triennio 2015-2017 sono previsti nuovi interventi sulla mobilità per complessivi 58,3 milioni di euro relativi a manutenzione straordinaria del materiale rotabile e degli impianti e infrastrutture delle linee A e B della metropolitana, nonché manutenzione straordinaria di banchine della rete tranviaria. È prevista inoltre un'operazione di alienazione di patrimonio Erp per 10,7 milioni di euro i cui proventi sono destinati ad acquisto di nuovo patrimonio Erp per un valore equivalente. Sono stati poi stanziati 5 milioni di euro per interventi di manutenzione e costruzione dei cimiteri, finanziati con proventi cimiteriali, mentre è stato assegnato 1 milioni di euro per l'acquisto di arredi scolastici.

Più attenzione per i servizi sociali, la manutenzione delle scuole, il trasporto pubblico e la cultura. Queste le linee guida del maxi emendamento alla manovra di assestamento 2015. Per la parte corrente la manovra si arricchisce di oltre 5 milioni di euro derivanti da maggiori entrate tributarie, relative ad Imu e Tasi. Quasi 3 milioni di euro in più arrivano invece dai maggiori dividenti di Acea. Una parte di queste risorse verrà destinata ad ampliare il budget di spesa a disposizione dei Municipi per i servizi sociali, per un totale di circa 3,5 milioni di euro, a cui si aggiungerà un altro milione da distribuire in base a una successiva valutazione degli enti di prossimità. Quanto alla spesa corrente, diminuiscono di 800 mila euro gli stanziamenti per l'Assemblea Capitolina, fondi che verranno dirottati per l'acquisto di arredi e giochi per le aree ludiche e ricreative dei parchi. Risorse correnti, pari a 4 milioni di euro, verrà utilizzato per riqualificare le aree attorno alla stazione Termini. A queste somme vanno aggiunti 2 milioni che la manovra di assestamento destina alla manutenzione straordinaria delle scuole, che prevede anche interventi di messa in sicurezza per l'accessibilità degli edifici. Per la ricapitalizzazione di Atac 40 milioni di euro che si aggiungono ai conferimenti patrimoniali di 138 milioni di euro. Infine 1 milione di euro verrà destinato a rafforzare il circuito delle biblioteche comunali.