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Roma

Roma Capitale, disorganizzazione senza precedenti ai seggi elettorali: dipendenti comunali costretti a lavorare anche per 26 ore continuative

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ROMA – “Una disorganizzazione senza precedenti: dipendenti comunali costretti a lavorare con orari di servizio anche di 26 ore continuative per sopperire alle gravi mancanze organizzative del Segretariato Generale di Roma Capitale, unico responsabile dell’organizzazione della tornata elettorale. Da anni continuiamo a denunciare la disorganizzazione e l’inefficienza della macchina comunale che continua ad obbligare i dipendenti capitolini a sopperire alle assenze di presidenti e scrutatori dei seggi elettorali sorteggiati per l’espletamento del mandato richiesto dalla Corte di Appello di Roma. Abbiamo più volte suggerito all’Amministrazione possibili soluzioni ma sempre inascoltate e credo che questa volta si sia raggiunto il massimo dell’inefficienza. Ma la cosa più grave è che non si è in alcun modo garantita la salute dei lavoratori, un vero incubo per le commissioni elettorali e per gli elettori.”

 

“Il caso eclatante si è raggiunto presso i seggi per i residenti all’estero di Castelnuovo di Porto presso i quali sono stati obbligati, dall’Amministrazione capitolina, ad andare centinaia e centinaia di lavoratori di Roma Capitale, addirittura anche coloro che dovevano ricevere i dati dai seggi presso il Dipartimento dei servizi informatici a Roma sono stati obbligati a raggiungere Castelnuovo di Porto questa notte a bordo di taxi, in quanto risultavano ancora chiusi alcuni seggi per carenza di scrutatori. Proprio in questa località la disorganizzazione ha raggiunto livelli altissimi, con problemi evidenti alla circolazione stradale, mancanza di parcheggi adeguati e con personale sostanzialmente abbandonato per mancanza di precise indicazioni organizzative capaci di gestire in loco l’emergenza che si andava consumando, anche per l’insopportabile assenza di personale Dirigenziale lì dove era palese e prevedibile l’implosione del sistema”.
“Per questo abbiamo deciso di inviare un esposto alla Sindaca Virginia Raggi, per i fatti gravissimi che hanno reso le operazioni elettorali di tanti seggi un vero incubo per i componenti delle commissioni elettorali, chiedendo l’apertura immediata di un’indagine amministrativa che faccia chiarezza su quanto accaduto ed individui i responsabili anche per le inaccettabili condizioni del personale ”.

“Roma Capitale, i suoi cittadini ed il personale Capitolino meritano il rispetto negato davanti a quella che è la manifestazione più alta della nostra Costituzione, il diritto dovere del voto, che non può che collimare con i diritti individuali delle persone.” “Per far si che questa città possa cambiare passo è necessario avere prima di tutto una nuova visione organizzativa, che al momento risulta essere il vero freno al cambiamento.”