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di Maurizio Costa
Roma – Si è appena riunita la "Commissione per la riforma e la razionalizzazione della spesa" del Comune di Roma per aprire una discussione riguardo ai tagli delle auto blu, una spesa che è diventata insostenibile per la Capitale. Peccato che l'aula adibita ad ospitare i Consiglieri Comunali è rimasta vuota; infatti, le uniche persone presenti negli uffici di Largo Loria sono stati i Consiglieri Marchini e Onorato, che hanno proposto la delibera stessa, e Imma Battaglia di Sel. Il numero legale non è stato raggiunto e quindi il Presidente della Commissione, Daniele Frongia, ha dovuto sospendere la seduta per poi rinviarla al 5 febbraio.
Già la scorsa estate, il Sindaco Ignazio Marino aveva tagliato del 23% il numero delle macchine in uso ai politici capitolini, ma questo non è bastato; sono ancora molti i punti da discutere per diminuire ancora di più il costo che i cittadini devono sostenere per far scorrazzare le personalità del Campidoglio in giro per Roma. Prima di tutto, andrebbe rivista la legge che regola gli spostamenti urgenti presso scuole, strade, infrastrutture o per i servizi sociali.
Lo scorso anno il primo cittadino aveva inoltre stabilito che assessori e consiglieri non avrebbero potuto più recarsi a lavoro con le auto del Comune, ma solamente con quelle private. L'eliminazione delle auto usate ad personam, ha avuto un ritorno eccellente, con un risparmio di circa 283mila euro; un risultato importante, che però deve essere accompagnato da altri traguardi.
La diserzione dei Consiglieri alla riunione della Commissione ha dato un segnale di totale disinteresse della classe dirigente ai problemi delle casse capitoline. In questo momento tutti i gruppi hanno a disposizione un'auto, ad eccezione del M5S e della lista Marchini, che hanno rifiutato il diritto ad una macchina di rappresentanza.
Il prossimo incontro sarà il 5 febbraio e, questa volta, si spera che i Consiglieri si presentino all'appuntamento.
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