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Roma

ROMA CAPITALE: ATTIVATI 110 MILIONI PER RIQUALIFICARE LE PERIFERIE.

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Tempo di lettura 2 minutiI Programmi di Recupero Urbano, fermi dal 2001, sono stati rimodulati. Priorità alle opere ferme da troppo tempo.

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Di Maurizio Costa

Roma – Finalmente qualche buona notizia. Il Comune di Roma, dopo aver istituito un tavolo di lavoro lo scorso ottobre, ha riattivato 110 milioni di euro destinati alla riqualificazione delle zone periferiche della città.

Grazie alla legge 493 del 1993, infatti, Roma, come molte altre città italiane, aveva stanziato dei fondi, cofinanziati dalla Regione, per riqualificare le zone di periferia; nel 2001 la Capitale aveva deciso gli interventi da attuare grazie a questa legge, che si esprime atraverso i P.R.U. (Programmi di Recupero Urbano), ma i lavori in agenda sono stati bloccati subito. I fondi stanziati, che corrispondono ai 110 milioni di oggi, sono stati congelati e sarebbero stati revocati se l'Amministrazione non li avesse riattivati proprio in questi giorni.

La proposta, portata in Campidoglio dall'Assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo, dall'Assessore alle Periferie Paolo Masini e dall'Assessore Regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri, sbloccherà questi fondi fermi da più di 13 anni e riguarderà interventi di: "Realizzazione, manutenzione e ammodernamento di urbanizzazioni primarie," – come si legge da una nota del Campidoglio – "con particolare attenzione ai problemi di accessibilità (strade, fognature, rete idrica, illuminazione, spazi verdi), oltre che al completamento e integrazione di urbanizzazioni secondarie (scuole materne e dell’obbligo, asili nido, mercati rionali, ecc.)." Il Comune di Roma, nel 2001, aveva stilato un programma di intervento, focalizzandosi su alcuni lavori essenziali che riguardavano un ammodernamento o ristrutturazione delle periferie romane; questa lista, composta da 11 punti, prevedeva, per esempio, la chiusura del collegamento Fidene – Villa Spada, il collegamento via Brandizi – via Casale di S. Basilio, il collegamento S. Biagio Platani – via Siculiana a Torbellamonaca, il sottopasso Ostiense – via del Mare ad Acilia, o il “Boulevard” sotto i ponti del Laurentino.

Adesso la palla passa ai Municipi, che dovranno scegliere le opere che hanno una maggiore priorità sulle altre; il X Municipio, ad esempio, ha già approvato in Giunta i cantieri da completare e i rispettivi costi; infatti, verrà completata la scuola materna di via Amato, con 2,5 milioni di euro (il cantiere partirà a marzo), il sottopasso Ostiense via del Mare con un finanziamento di circa 6,3 milioni di euro e la realizzazione del sovrappasso pedonale della nuova stazione Acilia Sud – Dragona e parcheggio per un totale di circa 5 milioni di euro.

Questi fondi, che si stavano perdendo tra i vari meandri della burocrazia italiana, finalmente sono stati attivati e la cosa importante è che serviranno zone che, la maggior parte delle volte, vengono escluse da finanziamenti importanti.