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di Maurizio Costa
Roma Capitale
– Il bilancio di previsione per l'anno 2014 è stato approvato dalla Giunta capitolina. La manovra appena votata in Campidoglio terrà conto di tutte le spese e di tutte le entrate del Comune di Roma. Ignazio Marino, Sindaco della Capitale, ha stretto i tempi e, in pochi giorni, ha fatto approvare il bilancio che, insieme al decreto "Salva Roma", porterà un'aria di rinnovamento e razionalizzazione della spesa nella Capitale. Il piano finanziario ha un valore di 6,5 miliardi di euro, con un risparmio, rispetto al 2013, di 117 milioni di euro. Le entrate verranno incrementate di 244 milioni di euro e l'erogazione di beni e servizi aumenterà di 2,7 miliardi.
Ignazio Marino è stato molto chiaro: "530mila famiglie saranno esentate dal pagamento dell'Irpef comunale e, inoltre, la Tasi si attesterà al 2,5 per mille, esattamente come la quota statale." Riguardo alla tassa di soggiorno, il primo cittadino è stato chiaro: "Il contributo passerà da 55 milioni di euro a 90 milioni e pagheranno soprattutto gli hotel di lusso. I soldi che guadagneremo" – ha aggiunto Marino – "li utilizzeremo per contrastare l'abusivismo del settore e per la promozione turistica."
La manovra – Saranno molti i settori toccati, in positivo e in negativo, dal bilancio del 2014. Prima di tutto aumenteranno i costi per l'occupazione del suolo pubblico: i camion bar pagheranno 30 euro al giorno (invece di 3 euro), mentre i banchetti di souvenir sborseranno 4 euro invece di uno.
Aumenterà anche la tassa di soggiorno: per gli hotel a 5 stelle sarà di 7 euro al giorno, 6 euro per i 4 stelle, 4 euro per i 3 stelle e 3 euro per gli alberghi da 2 e una stella.
Un altro settore colpito sarà quello delle strisce blu: nel centro storico costeranno un euro e cinquanta all'ora. Anche i permessi per entrare nella ZTL costeranno di più: 1.016 euro per le auto con 19 cavalli, 1.216 euro per quelle tra i 20 e i 23 cavalli e 1.416 per valori superiori, con una validità, per tutte le cilindrate, di 5 anni.
209 milioni di euro saranno destinati ai servizi sociali essenziali. 1.072 alloggi popolari, destinati ad oltre 3mila persone, verranno costruiti in 18 mesi, mentre 1,5 milioni di euro saranno stanziati per il buono casa. Per razionalizzare la spesa, verranno affidati a associazioni di volontariato 10 musei civici, con un risparmio di 1,2 milioni di euro.
Inoltre, le società partecipate di secondo livello verranno liquidate e verranno incrementati anche i posti negli asili nido, che toccheranno la quota di 400 nuovi posti.
Sarà una manovra difficile; molti saranno i tagli ma aumenteranno anche alcuni servizi per i cittadini, come le case popolari e l'incentivo per l'acquisto di un'abitazione. Verranno tassati maggiormente tutti coloro che occupano il suolo pubblico e finalmente si arresterà l'ascesa della Tasi. Tutto questo migliorerà la situazione della Capitale?
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