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di Angelo Barraco
ROMA – La giunta pentastellata capitolina perde figure di prestigio fortemente volute dalla sindaca Raggi. Il capo di gabinetto di Roma Capitale, Carla Raineri e l’assessore al bilancio Marcello Minenna si sono dimessi. Una spaccatura che sicuramente destabilizza l’equilibrio che la prima cittadina aveva fortemente voluto attorno a se con persone di fiducia. La decisione è sicuramente legata alla questione degli stipendi e la volontà dei due di non entrare a far parte del vorticoso turbine di polemiche che ha coinvolto il M5S.
Pensare poi, che le critiche e pressioni sulla sindaca finalizzate al taglio degli stipendi sono arrivate in questi ultimi giorni soprattutto dai vertici del Movimento, Grillo in testa, scatenando una vera e propria guerra intestina. Non si intromette il presidente del consiglio Matteo Renzi che lascia ai pentastellati tutti gli "onori" della cronaca caotica capitolina: "Rispetto il lavoro del sindaco – commenta – ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare".
La vicenda dei maxistipendi ha creato una forte spaccatura all’interno del M5S. Minenna ha presentato le sue dimissioni lo scorso 31 agosto, mentre a Raineri è stata revocata la nomina a capo di gabinetto di Roma Capitale a seguito del parere dell’Autorità nazionale anticorruzione consequenziale ad una scorretta messa in atto di un articolo del Testo unico degli enti locali.
L'annuncio su Facebook Poco prima delle dimissioni il sindaco Raggi ha postato su Facebook la notizia che Raineri sarebbe stata recovata in seguito al parere espresso dall'Anac: "Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il palazzo deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S». E aggiunge: «Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto 'la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 Tuel' e 'l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 Tuel è da ritenersi impropria" – sottolinea Raggi – Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l'ordinanza di revoca".
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