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di Cinzia Marchegiani
Roma – Il comunicato dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo – PAE – riporta la fine di una indagine della Magistratura e quella dell’odissea del presidente Stefano Fuccelli che lo ha visto al centro di una colossale bagarre sfociata in una piazza romana, tra le più belle del mondo, dove fu arrestato per direttissima per una presunta aggressione al vetturino della capitale.
I fatti della maxi rissa di piazza di Spagna risalgono al 4 agosto 2012. In quell'occasione lo scontro fu rilanciato da tutti i media nazionali ed esteri, raccontando della furibonda lite tra vetturini delle Botticelle romane e animalisti. Questi ultimi erano intervenuti per segnalare agli agenti della Polizia Municipale evidenti illeciti e violazioni perpetrati dagli stessi vetturini. C'era una temperatura proibitiva di 35° che imponeva il divieto di circolazione delle Botticelle romane, secondo il regolamento comunale.
Però, alla richiesta degli attivisti di sanzionare i trasgressori si è scatenato il finimondo. Una rissa da stadio, cinque feriti, due vetturini ed il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, arrestati e processati per direttissima. Quest'ultimo con l'accusa di avere sferrato un colpo che ha fatto stramazzare a terra un vetturino, trasportato d'urgenza al pronto soccorso con due denti in meno.
Oggi l'avvocato Quimi, uno dei legali del Partito Animalista Europeo – PAE – ha comunicato l'esito della sentenza del Tribunale di Roma 5° Sezione Penale riguardo l’assoluzione piena dal delitto a lui ascritto perché il fatto non sussiste. Questa formula prefigura la cosiddetta assoluzione piena.
Stefano Fuccelli si toglie quindi una grande soddisfazione:"Finalmente la verità è emersa, sono stato sempre fiducioso nel lavoro svolto dalla Magistratura. Questa sentenza ha tolto definitivamente ogni dubbio su chi sono i violenti. I vetturini sono stati condannati, sono loro ad aver provocato prima ed aggredito successivamente noi animalisti tentando oltretutto di accusarci dell'aggressione fornendo false testimonianze. Brutte persone, d'altronde la loro natura aggressiva e prepotente viene esercitata sui poveri cavalli costretti a lavori forzati spesso infrangendo le regole, come nella fattispecie.
Ma questa sentenza ha smentito anche la senatrice Monica Cirinnà (PD), moglie del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, che al tempo chiese al sindaco Gianni Alemanno di costituirsi parte civile contro gli animalisti coinvolti nella rissa, facendo di tutta l'erba un fascio.
La senatrice perse un'occasione per tacere, visto anche il suo fallimento, durante il suo governo di oltre 10 anni, per non essere riuscita a dismettere questo anacronistico mezzo di trasporto pubblico a trazione animale. Contrariamente a quanto propagandato in campagna elettorale circa la tutela ed il benessere degli animali, come riportato nel programma del PD, l'intero blocco dei consiglieri democratici nel corso dell' 'Assemblea capitolina ha bocciato la mozione art. 109 n. 16/2014 del 13 marzo scorso che prevedeva la dismissione delle Botticelle Romane.
Tutta la propaganda finora condotta dal partito Democratico di Monica Cirinnà e di Esterino Montino oggi si è quindi rivelata chiaramente ingannevole, falsa e fuorviante, messa in atto con arte soltanto per fare leva sull'elettorato, non poco rilevante, animalista della capitale. Si vergogni e chieda scusa".
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