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Redazione
Roma – Nello scorso luglio la vittima si era presentata negli uffici del Commissariato Borgo e lì aveva denunciato di aver perso il portafoglio.
Qualche giorno dopo la banca, insospettita da due prelievi, rispettivamente di 2.000 e di 1.000 euro, l’avevano informata.
La donna, visionate le due distinte, aveva disconosciuto le firme apposte all’atto del prelievo e si era così nuovamente presentata in Commissariato per denunciare l’accaduto.
E da qui sono partite le indagini degli agenti del Commissariato Borgo, diretto dalla dott.ssa Laura Petroni.
Gli investigatori hanno richiesto alla direzione degli istituti bancari, le immagini registrate dal circuito di videosorveglianza interno, per cercare di identificare la persona che aveva effettuato le due operazioni fraudolente.
Nelle due occasioni hanno potuto vedere una donna di circa 40-45 anni con capelli lunghi e scuri.
Quando i poliziotti hanno mostrato alla vittima i due filmati – con grande sorpresa – quest’ultima ha riconosciuto nella cugina l’autrice del prelievo in banca.
La donna si è così ricordata di una cena a cui aveva partecipato anche la cugina e una sua zia. Durante quell’incontro, la vittima aveva raccontato di aver passato un periodo difficile che l’aveva costretta ad assumere anche dei tranquillanti. Nella circostanza, aveva anche confidato di aver incassato una ingente somma di denaro grazie ad una assicurazione a suo nome.
Quando, la mattina dopo, svegliandosi non aveva trovato più il portafoglio, pensò di averlo smarrito.
Al termine delle indagini, invitata la cugina negli uffici del Commissariato – G.G. di 48 anni – è stata denunciata per i reati di falsità materiale, sostituzione di persona e truffa.
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