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Red. Politica
Roma – Circa 45-48 mila, secondo quanto stimato da Guido Bertolaso durante la conferenza stampa a Roma, i romani ai gazebo. Numeri da prendere con le pinze, considerando quanto denunciato dal quotidiano Il Tempo che durante la giornata di sabato ha inviato una giornalista in giro per i vari gazebo la quale ha votato per Bertolaso ben 22 volte. E se la matematica non è un opinione 50 mila diviso 22 fa 2.272. Ma questi sono solamente i conticini fatti da L'Osservatore d'Italia che se fossero confermati vedrebbero rinunciare alla corsa elettoralel'ex capo della Protezione Civile.
"Dobbiamo ringraziare Matteo Salvini – Ha dichiarato Bertolaso – che con il suo agire che va contro l'interesse della Capitale ha stimolato invece una reazione positiva di molti romani".
"FdI ha collaborato attivamente ai gazebo, speriamo in un esisto positivo per Bertolaso che abbiamo sostenuto fin dal primo memento, anche per una riaggregazione del centrodestra". Lo ha sottolineato il capogruppo di Fdi alla Camera, Fabio Rampelli, parlando da un gazebo a piazza Bologna con al suo fianco il candidato sindaco Guido Berrolaso.
Berlusconi, politico a posto Bertolaso? Gli riderò in faccia – "Quando arriverà un politico e mi dirà voglio andare al posto di Bertolaso, io gli riderò in faccia e gli dirò 'dove vuoi andare che non sei neanche capace di amministrare un'edicola'". Lo afferma il leader di FI, Silvio Berlusconi, al gazebo a Portuense per Guido Bertolaso, sottolineando come anche in passato quando era presidente del Consiglio a volte gli alleati non se li sia scelti lui ma "me li sono trovati". Questa volta "non ho nulla da perdere, ho deciso di dire solo e sempre la verità", aggiunge il leader azzurro.
Nessun passo indietro su Guido Bertolaso, "il fuoriclasse che tirerà Roma fuori dal degrado". Silvio Berlusconi, quasi 'incurante' dello scontro totale con la Lega di Matteo Salvini, decide di mettere la faccia sull'ex numero uno della Protezione Civile e presenzia, unico tra i tre leader del centrodestra, le attese 'gazebarie' di Roma. Consultazioni che erano state sollecitate proprio da Lega e Fdi ma che entrambi i partiti hanno disertato, con Salvini pronto a ribadire anche ieri che Giorgia Meloni è la miglior candidata possibile e la Meloni ancor più vicina, rispetto a qualche giorno fa, ad una sua discesa in campo.
La giornata di ieri, aldilà del netto endorsement di Berlusconi all'ex numero uno della Protezione Civile, registra l'ennesimo scontro tra l'ex premier e la Lega. Ed è il primo, infastidito da quello che considera uno scorretto dietrofront rispetto all'accordo iniziale, ad attaccare la seconda. "La Lega? Qui a Roma conta l'1,4%", sottolinea Berlusconi dal gazebo del Pantheon per poi rincarare la dose dal 'seggio' di Conca d'Oro: "cosa c'entra Salvini con questa città?".
Parole alle quali replica il capogruppo della Lega al Senato Gian Marco Centinaio. "Gli attacchi personali non aiutano né il centrodestra né Roma dove noi vogliamo vincere", spiega il senatore ribadendo la convinzione leghista che, con Bertolaso candidato, si aiuterebbe Matteo Renzi.
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