ROMA, AURELIO: ASPETTAVANO LE LORO VITTIME ALL’ESTERNO DI BANCHE E UFFICI POSTALI PER POI RAPINARLE.

Redazione


Roma – Individuazione della vittima e rigorosa attuazione del piano stabilito. Due passaggi semplici che potrebbero aver consentito a quattro italiani di poter mettere a segno diverse rapine.

Sono concentrati proprio su questi episodi gli accertamenti dei poliziotti del Commissariato Aurelio, diretto dal dr. Fabrizio Calzoni, che vogliono verificare eventuali altre responsabilità.

La tecnica era ampiamente collaudata, attraverso una definizione precisa dei ruoli e delle competenze per ciascuno dei componenti della banda.

Le stesse caratteristiche ed alcune descrizioni fornite dai testimoni e dalle vittime sarebbero infatti riconducibili a quello che nel linguaggio investigativo viene comunemente definito il medesimo “modus operandi”.

Le indagini hanno avuto origine dall’esame approfondito di alcune rapine che le vittime avevano denunciato presso il commissariato.

Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate in particolare su uno dei componenti del gruppo che in diverse circostanze, ponendo in essere la prima fase del piano, aveva effettuato dei “sopralluoghi” all’interno degli istituti di credito e degli uffici postali al fine di individuare e scegliere le vittime. Le immagini della videosorveglianza interna avevano mostrato come l’uomo di fatto si aggirasse all’interno degli uffici senza compiere alcuna operazione e senza chiedere alcuna informazione ai dipendenti.

P.E., 72enne romano, è stato tenuto sotto osservazione dagli agenti che lo hanno pedinato ed hanno effettuato degli appostamenti sotto la sua abitazione per cercare di risalire al luogo d’incontro con gli altri complici.

Sono stati necessari alcuni giorni prima di riuscire ad individuare il luogo, un’officina meccanica a Trastevere, dove si davano appuntamento per stabilire dove colpire.

La mattina del 4 dicembre, l’uomo si è incontrato con gli altri componenti del gruppo, P.M. 53 enne e R.A. 52 enne ed un quarto complice, e a bordo di due scooter hanno raggiunto dapprima un istituto bancario nei pressi della Stazione Termini, per poi dirigersi verso un altro istituto nella zona di Piazza Bologna.

Qui sono entrati in azione. Uno di loro si è avvicinato alla vittima prescelta, una donna che aveva prelevato 200 euro e le ha rubato il denaro dopo averla spintonata.

I quattro sono fuggiti, ma i poliziotti li hanno inseguiti e dopo poco sono riusciti a bloccarne tre, mentre il quarto è riuscito a fuggire.

Accompagnati negli uffici del Commissariato sono stati arrestati per il reato di rapina. Il quarto componente della banda è tuttora ricercato.

Ulteriori sviluppi potrebbe avere la vicenda qualora nei loro confronti emergessero ulteriori responsabilità negli altri episodi che sono ora al vaglio degli investigatori.