Connect with us

Roma

ROMA, ASSOTUTELA: “SAN CAMILLO SENZA INFERMIERI, RECLUTA MEDIATORI CULTURALI”

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minutoMaritato: "Il San Camillo, causa ferie ha chiuso alcuni reparti, come ad esempio l’Ortopedia e molti altri per carenza di infermieri, con gravi ripercussioni sul diritto alla salute dei cittadini”

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

Redazione

Roma – “Cosa c’entrano 11 mediatori culturali per ‘l’ospedale culturalmente competente’, un esperto in ‘Fondi Solid’- risorse Ue stanziate per la solidarietà, la gestione dei flussi migratori e la formazione degli immigrati presenti in Italia – e ancora, un esperto per l’accesso ai servizi e l’integrazione dei migranti, attraverso finanziamenti europei e del ministero dell’Interno con l’assistenza di eccellenza e di alta specializzazione di una grande Azienda ospedaliera romana?”. Se lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che commenta “le bizzarrie del direttore generale Aldo Morrone, che nel corso del suo mandato al San Camillo Forlanini ha costellato il sito aziendale di avvisi di procedure comparative, con conseguente impiego di co.co.co e professionisti reclutati in base alle previsioni del codice civile (articolo 2222), da impiegare nei più svariati compiti che poco hanno a che vedere con la mission aziendale. Il direttore – continua Maritato – ha così aggirato il blocco delle assunzioni, che tante difficoltà crea nella sanità regionale, ricorrendo a incarichi temporanei sulla cui utilità, rispetto alle finalità del Servizio sanitario regionale, abbiamo più di un motivo di dubitare”. Il presidente stigmatizza inoltre il ricorso a numerosi consulenti inseriti nello staff di direzione. “Morrone si è circondato di figure professionali di sua fiducia, le cui delibere di incarico riportano delle motivazioni ridicole e la cui retribuzione, pari a 120 mila euro annui in media, sono un vero insulto in una sanità ridotta ai minimi termini. Si pensi – conclude il presidente – che il San Camillo, causa ferie ha chiuso alcuni reparti, come ad esempio l’Ortopedia e molti altri per carenza di infermieri, con gravi ripercussioni sul diritto alla salute dei cittadini”.