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di M.L.S.
Roma – Arriva con un tweet del ministro dell' Interno, Angelino Alfano, la notizia della cattura da parte dei Carabinieri del nucleo investigativo di Roma del presunto assassino di Giancarlo Nocchia, esercente 70enne il cui corpo esanime è stato rinvenuto nel pomeriggio di martedì all'interno della sua gioielleria di Via dei Gracchi 155 al termine di una rapina. L'aguzzino potenziale è stato bloccato a bordo di un convoglio all'altezza di Latina
Il presunto assassino. “I Carabinieri di Roma hanno fermato a Latina un pregiudicato 32enne sospettato di essere l'autore dell'omicidio del gioielliere di Prati”, queste le parole utilizzate dal capo del Viminale nel primo “cinguettio informativo” di giornata. Proprio secondo la ricostruzione del Comando provinciale dell'Arma, il presunto assassino originario di Napoli è stato bloccato a bordo di un treno all'altezza di Latina. Con lui, una borsa contenente una pistola e dei gioielli, possibile provento del colpo nel quartiere Romano di Prati. Il presunto aguzzino, tratto in arresto è stato poi traslato dai militari nella Caserma del nucleo investigativo di Via In Selci, mentre Angelino Alfano ha nuovamente cinguettato soddisfatto:” L'uomo aveva con se una pistola ed alcuni gioielli su cui sono in corso verifiche. Stato più forte. Ottimo lavoro dei Carabinieri”.
Ricostruzione del “colpo mortale”. L'assassino, parrucca ed occhiali scuri, era entrato tra le 16 e 30 e le 17 e 30 all'interno della gioielleria di Giancarlo Nocchia, fingendosi un cliente. Secondo i risultati dell'autopsia il 70enne sarebbe morto proprio per il colpo alla testa infertogli dopo una colluttazione in cui il gioielliere avrebbe tentato di difendersi. L'autopsia condotta al Policlinico Gemelli, infatti, avrebbe evidenziato anche ferite da taglio ad una gamba e da difesa alle braccia, segno di una potenziale reazione alla rapina, sedata poi con un colpo assestatogli al capo dall'assassino.
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