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Redazione
Roma – “Chi è il misterioso signore, giacca cravatta e conversazione animata al cellulare, che viaggia in un’auto dell’Ares 118 – Azienda regionale emergenza sanitaria?”. Se lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che ricorda: “La scorsa estate ci avevano accusato di diffondere false informazioni, quando facemmo riferimento a una spesa ingiustificata per l’acquisto di 8 Suv e rilevammo che le auto di servizio, più che per motivi legati al soccorso, erano usate per accompagnare i dirigenti impegnati in varie incombenze.
Queste immagini invece ci danno ragione. Il signore con cellulare che transita in via dell’Arte e usa risorse pubbliche, cioè di tutti noi, non è certo un infartuato, un malato o un cittadino che ha chiesto urgente soccorso. Tra le mille discutibili vicende e malversazioni che affliggono la sanità – continua Maritato – forse questo è un peccato veniale ma non è certo una bella immagine, di fronte ai cittadini che vanno al lavoro e assolvono ai compiti quotidiani con gli inefficienti mezzi dell’Atac o con la propria auto gravata da mille tasse, balzelli e penalizzata dall’insostenibile costo del carburante.
Ci auguriamo – chiosa il presidente – che la nuova direzione generale dell’Ares, cui inviamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, voglia invertire la rotta, per una volta in favore dei cittadini offrendo un servizio di emergenza più efficiente dell’attuale”.
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