Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Redazione
Roma
– E’ accaduto nella serata di ieri nel quartiere Ardeatino. Una donna, avvisata che il fratello stava selvaggiamente picchiando la compagna con in braccio il figlioletto di circa un anno, non ha esitato un attimo e, salita in auto per recarsi a casa di questi, ha contemporaneamente informato il NUE di quanto stava accadendo.
La sala operativa della Polizia di Stato, vista la violenza dell’uomo, ha immediatamente inviato due pattuglie all’indirizzo indicato.
I poliziotti del Reparto Volanti e del commissariato Tor Carbone, tempestivamente giunti sul posto, si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante: salendo le scale per raggiungere l’abitazione dove si stava svolgendo l’aggressione, vi erano evidenti tracce di sangue sia a terra che sul muro, fino all’appartamento.
Entrati in casa, gli agenti hanno trovato la donna in forte stato di agitazione e con una notevole perdita di sangue dal naso, mentre il bambino era seduto sul seggiolone e non aveva segni di violenza.
Inizialmente la giovane ha dichiarato di essere caduta ma poi, rassicurata dagli operatori di polizia, ha ammesso di essere stata picchiata, mentre teneva il figlio in braccio, in seguito ad una lite con il compagno che da poco se ne era andato.
Così, chiamata un’ambulanza per soccorrere la giovane, i poliziotti hanno dato la caccia all’uomo che hanno scovato sulla terrazza condominiale dove era andato a nascondersi.
Sono pertanto scattate le manette ai polsi di C.W., arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della compagna, che ha riportato la frattura del naso ritenuta guaribile in 25 giorni.
Per la donna e suo figlio è iniziata la tranquillità grazie agli uomini della Polizia di Stato.
Correlati