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ROMA, ANEC-LUCE-CINECITTÀ: RASSEGNA DEL CINEMA DOCUMENTARIO

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Tempo di lettura < 1 minutoA partire dal 5 marzo, ogni primo martedì del mese, un film sarà proiettato nelle sale aderenti, in più spettacoli e con possibilità di repliche nei giorni successivi e presentazioni degli autori

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Redazione

Roma – Una nuova iniziativa per portare il cinema documentario in un importante circuito distributivo. È "L’Italia si racconta", la rassegna organizzata da Luce-Cinecittà e Anec Lazio.

Sei titoli recenti di cinema del reale programmati per la prima volta in contemporanea in 17 sale di Roma e del Lazio.

A partire dal 5 marzo, ogni primo Martedì del mese, un film sarà proiettato in tutte le sale aderenti, in più spettacoli e con possibilità di repliche nei giorni successivi e presentazioni degli autori. Una nuova occasione di visibilità per il cinema documentario, che negli anni ha raggiunto livelli qualitativi assoluti, e un’attenzione crescente dei Festival e del mercato; ma che troppo spesso non trova diffusione presso il pubblico delle sale e nei palinsesti televisivi, con il rischio che film di qualità rimangano invisibili. Un’iniziativa che propone infine, con l’accordo tra Luce-Cinecittà e Anec Lazio, un primo passo verso un modello nuovo di sinergia tra la distribuzione e l’esercizio, con l’intenzione di estenderlo presto ad altre regioni e altri schermi del territorio.

Il prezzo del biglietto è fissato a 3,50 euro.

Questi i 6 film documentari della rassegna, già selezionati nei più importanti Festival nazionali:

Anija–La nave di Roland Sejko, Terramatta; di Costanza Quatriglio, L’ultimo pastore di Marco Bonfanti, Monicelli La versione di Mario di Mario Canale, Felice Farina, Mario Gianni, Wilma Labate, Annarosa Morri,– Il corpo del duce di Fabrizio Laurenti, Hitler e Mussolini L’operà degli assassini di Jean-Christophe Rosè.

Film che disegnano un ritratto in movimento dell’identità italiana, intrecciando attualità e memoria; con racconti che parlano di migrazioni, lavoro, guerre, storie individuali e collettive dimenticate e ritrovate, storie di cinema. Filo rosso, la memoria per capire meglio il paesaggio mutevole e variegato della realtà in cui viviamo.

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