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Roma

ROMA, "AGRICOLTURA OGGI:LA CRISI LE RISORSE E LE PROPOSTE PER IL RILANCIO"

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Tempo di lettura 2 minuti Il convegno si svolgerà a Roma, martedì 12 giugno 2012, ore 16.00, nella Sala Di Liegro, di palazzo Valentini

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Redazione

L’impatto della crisi economica sul settore agricolo, schiacciato dall’importazione selvaggia di prodotti esteri e dai costi proibitivi di gestione delle imprese, i rapporti dei coltivatori agricoli con la grande distribuzione organizzata, l’importazione di prodotti esteri senza controllo della provenienza, sono alcuni degli aspetti che l’associazione ROMA 3000, con il patrocinio della Provincia di Roma e in collaborazione con l’Istituto Europeo Terzo Millennio e Regione Digitale News, ha evidenziato nel promuovere un convegno dedicato al rilancio dell’economia agricola proponendo una analisi dell’attuale situazione del comparto e alcune possibili proposte per il rilancio con particolare attenzione ai giovani imprenditori.

L’associazione ROMA 3000 è un centro studi, ricerca e sperimentazione che opera nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, culturali, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona con l’obiettivo di analizzare il contesto socio economico culturale di Roma Capitale per promuovere ai cittadini e alle istituzioni nuovi percorsi di sviluppo sostenibile della città. Svolge le attività grazie alla collaborazione di studiosi ed esperti italiani e stranieri.

L’Istituto Europeo Terzo Millennio, nato nel 2003 da un’idea del Presidente Andrea Pizzicaroli, associa in Italia oltre 500 professionisti e manager. Ha due anime: la formazione e la consulenza in comunicazione e relazioni istituzionali. “La comunicazione semplice” è il filo conduttore che muove l’azione di chi elabora idee e da vita ai progetti dell’Istituto. 

Attraverso le relazione degli autorevoli partecipanti si cercherà di delineare una mappa dello stato attuale del sistema agricolo nazionale e locale  e una serie di proposte per il suo rilancio.

Nel corso del pomeriggio il programma del convegno si svilupperà attraverso una serie di interventi moderati da Alessandro Conte, Presidente del centro studi Roma 3000:

 

On. Ugo Onorati, presidente commissione Bilancio Provincia di Roma

 

On. Aurelio Lo Fazio, assessore alle Politiche agricole della Provincia di Roma

"Salvaguardia del territorio e tutela dei terreni agricoli”

 

On. Alessandro Forlani, membro commissione garanzia attuazione legge scioperi nel servizio pubblico della Camera dei deputati

“Salvaguardia dell’economia agricola opportunità per i giovani”

 

David Granieri, presidente Coldiretti Provincia di Roma

"I giovani imprenditori agricoli costruiscono il futuro del sistema”

 

Attilio Colagrossi, dirigente ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale

“ Agricoltura e tutela delle acque, risorsa fondamentale per lo sviluppo del comparto”

 

Roberto Scavizzi, Professore di Diritto comunitario Università Luiss Guido Carli

"L'economia Agricola nella visione della comunità europea, il mercato unico opportunità di crescita"

 

Andrea Pizzicaroli, Presidente dell'Istituto Europeo III Millennio

"La formazione nel mondo dell'agricoltura. Dalla comunicazione efficace per i dipendenti del Ministero alla valorizzazione delle professioni"

 

Mirko Papetti, Direttore generale Gruppo Forma TEch

“Fondi interprofessionali per la formazione dei lavoratori come leva per il rilancio dell'economia del settore agroalimentare”

 

Giuseppe de Righi, presidente della comunità montana dei Castelli Romani

“Rilancio dell’agricoltura nei castelli romani e prenestini: dall’esperienza del distretto agroalimentare ai progetti di filiera, al piano di sviluppo locale (GAL)”

 

Giuseppe Lai, Biologo e nutrizionista

"La filiera corta: un percorso alternativo per un’agricoltura di qualità".

 

Michele Minnicino, Giornalista Regione Digitale News

" Gruppi d'acquisto, Kilometri zero nella comunicazione dal produttore al consumatore"

 

Al termine delle relazione si aprirà il dibattito in sala con i partecipanti che si iscriveranno per porre le proprie domande.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
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il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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