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Red. Cronaca
ROMA – Una banale lite degenerata in una violenta aggressione, con schiaffi e gomitate al volto, e in pesanti minacce di morte brandendo un coltello da cucina. E’ lo scenario in cui i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina sono dovuti intervenire ieri, a seguito di una chiamata giunta al “112” da via Sant’Angelo dei Lombardi, zona Villa Gordiani. Qui era stata segnalata una violenta lite scoppiata nell’abitazione di una coppia originaria del Perù.
All’arrivo nell’abitazione, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo, un operaio di 33 anni, mentre, in stato di forte agitazione, stava impugnando un coltello da cucina con cui, poco prima, aveva minacciato di morte la sua compagna, sua connazionale e coetanea, al culmine di una lite. La vittima è stata trovata in casa sanguinante al volto ed è stata soccorsa da personale medico: trasportata all’ospedale Vannini, le è stato riscontrato un forte trauma alla piramide nasale dovuto ad una gomitata assestata dal suo convivente. Ne avrà per pochi giorni. Il 33enne, arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.
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