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ROMA AEROPORTO FIUMICINO, INCENDIO: L'ISS RILEVA DIOSSINA 30 VOLTE OLTRE IL LIMITE

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Tempo di lettura 2 minutiRiggio pensa alla chiusura del Terminal 3

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A.P. 

Fiumicino (RM) – La situazione è molto più complessa di quanto sembri. La diossina è tossica e non si può scherzare, anzi ci si chiede perché il Terminal non sia stato chiuso prima. "Relativamente alle diossine rilevate fuori dal T3 stiamo tra 20-30-50 femtogrammi ma all'interno troviamo valori fino a 3000. Purtroppo gli ultimi dati del gate D sono in aumento, passiamo da 1900 a 3000, il dato di oggi è 3000, dati elevatissimi di diossina, 30 volte quello che per noi è il limite". Lo ha detto Loredana Musmeci direttore del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore Sanità nel corso dell'audizione in Commissione Infortuni sul lavoro al Senato, parlando dei valori rilevati in seguito all'incendio divampato nell'aeroporto di Fiumicino. "Per noi – ha spiegato il rappresentante dell'Iss – il limite delle diossine è quello dell'organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda un ambiente di vita non industriale ovvero 100 femtogrammi, per Adr è 100 mila", poichè, ha spiegato ancora, si prende come rifermento "il valore del Tlv, che è di 100mila", un valore valido "per un ambiente di vita industriale, ha detto. "Allora – ha continuato Musmeci – è ovvio che Adr dica che" i valori "sono tutti ampiamente sotto" i limiti. "Per noi – ha concluso – è ovvio che l'aeroporto non è un ambiente industriale. E quindi per noi ma anche per l'Asl e l'Arpa e se possono dire, anche lo stesso Cnr ad un incontro informale si è espresso condividendo la nostra posizione ovvero che quello che non è un ambiente di vita indistriale, i limiti non sono quelli del tlv ma quelli dell'Oms". "Io non ho capito se c'è un pericolo reale o no per la salute. Sono il primo a chiedere una verifica netta della Asl, un'assunzione di responsabilità di chi deve dare una risposta certa.

Entro 24 ore vogilamo una risposta certa perchè se c'è rischio vero chiuderemo tutto l'aeroporto". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio. "Mentre si fa bonifica all'interno del T3 il molo D può restare chiuso o può aprirsi?. Se chiudiamo pure i ceck-in al T3 si creerà una situazione insostenibile e l'aeroporto sarà costretto a chiudere – prosegue Riggio – Io voglio una risposta chiara, se non si deve tenere aperto allora si deve chiudere. Io non mi sento di mettere a rischio lavoratori e passeggeri. Se c'è questo rischio allora chiudiamo tutto Fiumicino, lo dicano". Riggio prosegue: "Se non c'è rischio facciano una dichiarazione formale. Le dichiarazioni rese dalla dottoressa Musmeci in commissione al Senato mi mettono in allarme. Vorrei che la Asl fosse chiara. Se ci sono rischi si chiude l'aeroporto".

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