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ROMA: 6 NUOVE FERMATE PER LA LINEA C

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Tempo di lettura 3 minutiSei stazioni per una copertura complessiva di 5,4 chilometri che vanno ad aggiungersi alle precedenti

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di M.L.S.


Roma
– La linea C della metropolitana di Roma si espande ancora. Il 29 giugno, nella giornata dei santi Pietro e Paolo, la linea C della metropolitana capitolina acquista 6 nuove fermate, inaugurate al cospetto del sindaco-sanitario Ignazio Marino. L'attivazione della seconda tratta giunge sulla scorta della prima tranche di aperture, quando il 9 novembre scorso la neonata linea c aveva aperto i battenti, comprendo la distanza tra le stazioni di Monte Compatri/ Pantano e Centocelle.

La nuova tratta. Sei stazioni per una copertura complessiva di 5,4 chilometri che vanno ad aggiungersi alle precedenti. Segno di crescita positivo per la mobilità all'interno dell'urbe che, però, resta ancora lontana dallo standard delle grandi capitali europee.
Le nuove stazioni sono: Mirti, Gardenia, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. La prima stazione sorge sotto Piazza dei Mirti, prossima a diventare un giardino pubblico servito da panchine in travertino, ed ha 4 entrate. La seconda stazione, Gardenia, sorge alla base dell'omonima Piazza ed è accessibile da 3 ingressi: 2 posti sul lato nord della Piazza ed un terzo oltre Viale della Primavera che, tramite un sottopassaggio, accompagna i viaggiatori sulle banchine ad attendere i convogli. La stazione Teano, invece, oltre ad un ampio atrio interno pensato per ospitare esercizi commerciali ed iniziative, presenta un'entrata sul Viale da cui prende il nome, ed un'altra su Viale Partenope. La quarta stazione, intitolata alla piazza sotto cui si sviluppa, Piazza Malatesta, è servita da 3 ingressi: due posti nel quadrante nord della Piazza, a ridosso del capolinea dei mezzi pubblici di superficie, ed uno ad est, su Via Malatesta. La stazione Pigneto, invece, si dirama sotto l'incrocio tra Viale Pigneto e la Circonvallazione Casilina. In fine, la stazione Lodi si sviluppa sotto Via La Spezia.

Un occhio al futuro. La seconda tranche di tagli del nastro precede l'attesa apertura della stazione San Giovanni, in programma per la metà del 2016, a cui nel 2021 si dovrebbe aggiungere quella dei Fori Imperiali. Fino ad ora, al ministro dei trasporti è stato consegnato il progetto da 1,3 miliardi di euro per il prolungamento dei trasporti da Via dei Fori Imperiali a Via Ottaviano, passando per le fermate di Piazza Venezia e San Pietro. Spuntata nuovamente l'ipotesi della fermata Chiesa Nuova, ai piedi di Castel Sant'Angelo, anche se posizionare la stazione nell'ansa barocca della capitale resta l'opzione più verosimile. Il progetto, era già stato pensato in passato ma accantonato per i numerosi ritrovamenti archeologici presenti nelle zone interessate e per paura di recare problemi di stabilità ai vicini edifici di epoca barocca, tra cui: Palazzo Cerri, l'Oratorio e Convento dei Filippini, la Chiesa Nuova 'Santa Maria in Vallicellà, Palazzo Avogadro Martel. Sarà il Micbat ad esprimersi in merito alla stazione di Chiesa nuova.
Ad ogni modo, in vista della candidatura della Città Eterna alle Olimpiadi 2024, spunta l'idea di aggiungere un'altro pezzo alla linea C della metropolitana, fino a raggiungere Farnesina.

La “festa” nella festa.” Oggi la festa del 29 Giugno diventa per Roma ancora più speciale con l'apertura delle 6 nuove stazioni della linea C. Sono molto orgoglioso di questo risultato: se avessi detto, all'inizio della consiliatura, quando ho visitato i cantieri, trovato la talpa smontata, le betoniere ai Fori e le proteste, di inaugurare 18 km di stazioni entro due anni nessuno ci avrebbe creduto”. Con queste parole, il sindaco Ignazio Marino inaugura la seconda tranche di linea C della metropolitana. Presente anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio che ha spiegato:”I mali da cui sono afflitte le nostre metropoli, quali il traffico e l'inquinamento, oggi sono un po' colmati da questa opera. Questo Paese ha bisogno di una cura del ferro. E non dimentichiamo che io e Ignazio siamo due medici -ha scherzato – Le metropolitane sono la terapia efficace a molte malattie delle nostre città. Siamo ad un passo importante, decisivo. Il governo ha già messo 10 miliardi nel sistema metropolitane. Anche l'assessore Improta, molto chiacchierato negli ultimi tempi, è comparso oggi per il taglio del nastro alla nuova tratta Centocelle-Lodi. Quì, l'assessore capitolino ha confermato le sue dimissioni:”Sono tutti d'accordo che ci deve essere una fase 2. Questa fase 2 è e sarà oggetto di una valutazione politica nel momento in cui ci sarà la relazione di Gabrielli – ha spiegato – Le mie scelte personali hanno assunto ora una eco importante ma per fattori indipendenti dalla mia volontà. Tanti soggetti sapevano che io avrei chiuso dopo i due anni.