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E’ umiliante e vergognoso, sia per i cittadini italiani che per i migranti. Come si può pensare di sostituire i criticati centri di accoglienza con le famiglie? Ė pura follia, lo sostiene il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato
di Cinzia Marchegiani
Roma – La proposta per vincere l’insofferenza verso gli stranieri è stata partorita senza alcuna remora, le famiglie romane possono ospitarli con rimborso di 30 euro al giorno. “Se il proponimento non fosse vero, si potrebbe pensare a una battuta umoristica, una vignetta, una boutade e invece, ministero dell’Interno e Roma capitale stanno riflettendo sul serio, cercando di mettere in atto tale insensato piano, finanziato con i soldi dei contribuenti. Non è così che si risolve il problema immigrazione, anzi si incentiva”, lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che punta i riflettori sull’incapacità di dare risposte concrete non solo all’immigrazione clandestina ma anche nel difendere la dignità dei cittadini italiani:” In tempi di crisi delle famiglie sembra quasi una provocazione, un invito a mantenersi dando rifugio a un immigrato, magari rifugiato, pensando di fargli del bene. Invece di risolvere il problema alla radice, con politiche internazionali di programmazione e prevenzione, si scarica tutto sulle spalle dei cittadini, magari attratti dalla magra elargizione statale e costretti, con il ‘ricatto’ dell’obolo, ad accettare una condizione che potrebbe creare molti più problemi di quanti non ne risolva."
D'altornde, rincara lo stesso Emi Maritato, Il ‘’buonismo’ d’accatto non ha mai giovato a nessuno….piuttosto si facciano avanti coloro che predicano bene e razzolano male, sostenendo la bontà dell’integrazione senza fornire strumenti perché questa si realizzi.
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