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di M.L.S.
Roma – In vista del Giubileo, la capitale d'Italia accelera sul numero unico per le emergenze. Dal primo novembre, infatti, sul territorio di Roma e provincia sarà sufficiente comporre il 112 per entrare in contatto con Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Ares per le emergenze di carattere sanitario.
Tutto questo sarà possibile grazie ad una centrale unica per le emergenze, con cui, Roma, compierà un balzo in avanti rispetto al resto d'Italia, preceduta solo dalla Lombardia che sta già testando la medesima soluzione, pronta ad abbracciare nel 2016 l'intero territorio della Regione Lazio. Con il progetto “Nue 112”, ad ogni modo, i numeri di emergenza tradizionali saranno mantenuti in vita per un primo periodo sperimentale.
Unico polo per le emergenze. “La casa della sicurezza di Roma e della sua provincia”, così come è stata definita dal presidente della Regione Lazio Zingaretti durante il sopralluogo del 31 agosto, sorgerà nella ex Casa della Bambina Giuliano Dalmata, al civico 631 della Via Laurentina. Un polo unico per le emergenze interamente finanziato dalla Regione, con un esborso da 3,5 milioni di euro, utile, secondo Zingaretti, a superare:”Un ritardo di 10 anni perché l'indicazione del numero unico europeo dell'emergenza è determinato da 10 anni e, nell'ultimo documento del Governo, si chiede a tutta Italia di dotarsi del 112”. Inoltre, stando alle parole del governatore del Lazio, l'istituzione del numero unico 112 consentirà alle parti chiamate in causa di:”Ottimizzare i tempi d'intervento, e grazie a nuovi sistemi informatici ci sarà anche la geolocalizzazione della chiamata”.
Anche il prefetto al sopralluogo. Ad accompagnare il sopralluogo del numero uno della Regione a quello che sarà il nuovo centro unico per l'emergenza ci ha pensato il prefetto Gabrielli. ”Qui si sta scrivendo una pagina importante della sicurezza non solo della Capitale ma dell'intera Regione – ha spiegato alla fine della visita Franco Gabrielli – devo riconoscere che questo del 112 è stato il primo argomento che ho affrontato con Zingaretti, e finora è stato fatto dalla Regione un grosso lavoro che doterà Roma per un appuntamento importantissimo di uno strumento come il 112”. Per il prefetto”è estremamente importante la parte che attiene alla protezione civile”- in maniera del tutto equivalente a- “questo sistema per la sicurezza dei cittadini; lo stiamo vedendo a Milano: il livello di professionalità delle "sale laiche" hanno dissipato i timori degli apparati di delegare ad altri soggetti la gestione di situazioni particolari. Avere una gestione unitaria, come sta avvenendo in maniera eccellente in Lombardia, sarà un valore aggiunto”.
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