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Roma

ROGO AEROPORTO FIUMICINO: "CAUSATO DA UN CONDIZIONATORE PORTATILE"

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Tempo di lettura < 1 minuto L'informativa afferma che l'incendio sarebbe divampato da un condizionatore portatile presumibilmente appena riparato

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di Maurizio Costa

Fiumicino (Rm) – L'incendio al Terminal 3 dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino sarebbe stato causato da un condizionatore portatile. Ad affermarlo l'informativa degli investigatori, appena arrivata sulla scrivania della procura di Civitavecchia, che sta seguendo il caso.

Le telecamere a circuito chiuso avrebbero inquadrato, intorno alle 20.40 del 6 maggio, due operai a lavoro intorno alla zona dalla quale sarebbe scaturito il rogo. Secondo le prime analisi, i due operatori stavano sistemando una sonda termica che avrebbe rilevato una temperatura troppo alta all'interno di un quadro elettrico. Proprio in quel momento, i due operai avrebbero attivato il condizionatore trasportabile.

Ma Aeroporti di Roma smentisce la notizia, dichiarando che "i due operai stavano sistemando un condizionatore portatile". Ancora non si sa, però, se è proprio quello strumento ad aver preso fuoco.

Gli inquirenti stanno svolgendo molte analisi per verificare anche l'effettivo funzionamento a norma di legge dell'impianto antincendio. Intanto, più di 500 tra addetti e dirigenti di Adr sono scesi in campo all'interno del T3 per aiutare il deflusso dei passeggeri e la normale ripresa del terminal.

Il T3 sta lentamente tornando alla normalità: è stata riaperta la cappella per i fedeli e gli operai sono all'opera per eliminare la sporcizia e l'odore acre di fumo nero.
 

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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