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Redazione
Una romana di 46 anni è stata stuprata e picchiata a causa di uno scherzo del destino: diretta a Roma si sveglia in treno alla fermata di Roccasecca in Ciociaria. Un contrattempo, l'altro ieri mattina, quando dopo essere salita su un treno a Ciampino per passare la Pasqua a Roma con alcuni amici, si è addormentata. Il treno si è fermato a Roma e poi è ripartito per Cassino. La donna si è risvegliata a Roccasecca, intorno alle 11. Nell’attesa di riprendere il treno per ritornare indietro, la donna romana ha fatto un giro nella piazzetta vicino la stazione, dove ha incontrato il suo carnefice, che gentilemnte si è offerto di aiutarla a fare una ricarica telefonica, dato che il suo cellulare era scarico. Poi, la donna si è lasciata convincere a salire nell'appartamento dell'uomo, proprio a due passi dalla stazione ferroviaria. Una volta a casa, l'uomo ha subito cambiato atteggiamento: ha chiuso la porta a chiave e con un coltello ha minacciato di ucciderla se non avesse avuto con lui un rapporto sessuale. La 46enne ha provato a fuggire, ma l'aguzzino l'ha ferita alla mano con un coltello; dopo averla violentata più volte, l'ha picchiata e rapinata. Solo sette ore dopo, la donna è riuscita a liberarsi e a uscire seminuda in strada; a soccorrerla per prima è stata una ragazza che l'ha aiutata a chiamare i carabinieri. I militari della Compagnia di Pontecorvo, coordinati dal capitano Di Carlo, hanno impiegato poco a risalire allo stupratore e ad arrestarlo. L'uomo, di 62 anni, padre di tre figli e con un precedente per maltrattamenti in famiglia, è agli arresti domiciliari, in attesa dell'interrogatorio fissato per questa mattina davanti al Gip di Cassino. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato prove schiaccianti di ciò che è successo: una scarpa della donna e macchie di sangue. La donna è stata soccorsa e trasportata all'ospedale di Cassino, dove è stata anche medicata alla mano. Sotto shock, prima di tornare a Roma, ha raccontato ai Carabinieri che aveva accettato l'aiuto dell'uomo perché le sembrava cortese. Eppure si è trovata a passare una Pasqua da incubo.
La foto è generica e non ritrae la donna vittima dello stupro in questione
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