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Rocca Priora, scontro in Consiglio Comunale: Milco Rufini regala il Regolamento al Presidente Spoto

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Servizi sociali: L’assessore Lavalle annuncia un bando per il rimborso delle rette degli asili nido con fondi ministeriali

Nel Consiglio Comunale tenutosi ieri a Rocca Priora è andato in scena questo “inedito episodio” tra il consigliere comunale, Milco Rufini, ed il presidente del Consiglio Comunale, Franco Spoto.
“Presidente vorrei farle un regalo, se mi permette – queste le parole del consigliere Rufini.
Le ho regalato una copia del Regolamento del Consiglio, perché credo ne abbia bisogno, visto che la seduta di oggi è stata convocata contravvenendo a ogni regola istituzionale e contro quello che stabilisce il Regolamento dei lavori del Consiglio. Se lo ritiene utile, come credo, lo potrà distribuire anche all’interno della sua Maggioranza. È uno strumento utile!”

Un “siparietto” dovuto al ritiro di un punto all’ordine del giorno che prevedeva la ratifica della Deliberazione di Giunta Municipale n. 22 del 30 luglio 2024.
Il ritiro del punto, richiesto dal capogruppo di Fare Rocca Priora, David de Righi, ha innescato la “reazione” del Consigliere Rufini che ha incentrato il suo discorso nei riguardi del presidente Spoto sulla procedura di convocazione che passa, per quanto disposto dal Regolamento del Consiglio Comunale di Rocca Priora, attraverso la convocazione preventiva della Conferenza dei Capigruppo.


“Niente di questo è avvenuto, ha proseguito il consigliere Rufini, anzi Lei – rivolgendosi al presidente Franco Spoto – ha convocato il Consiglio prima che si svolgesse la Capigruppo, e questa è una mancanza di rispetto nei confronti del mio ruolo di Consigliere in rappresentanza di una parte di cittadine e cittadini che hanno scelto di non votarvi, che hanno scelto un progetto politico differente: ecologista e progressista, e che mi vede rappresentarli nel ruolo di Opposizione, di Minoranza”.

“Vivace” l’intervento del capogruppo di Coraggio Rocca Priora, Riccardo Savo, che, dapprima, “denuncia” la tempistica della convocazione del consiglio comunale avvenuta “in fretta e furia”, e poi di “poca correttezza” riferendosi all’amministrazione comunale e “di superficialità e mancato impegno nei confronti delle norme e verso i cittadini”.
Il sindaco, Claudio Fatelli, chiarendo poi nel suo intervento, si è assunto la responsabilità dell’accaduto, immediatamente seguito dall’assessore al bilancio, Flavia Testa.
Il suo rammarico, spiega poi in seguito, è dovuto dal fatto che nella commissione tenutasi al mattino nessuno dei presenti si era posto tale problematica.
Duro l’intervento della già sindaco di Rocca Priora, Anna Gentili, che rincara la dose nei confronti dell’amministrazione parlando di una “ratifica fuori tempo massimo” in quanto la scadenza dei tempi per l’approvazione del Consiglio Comunale portava la data del 28 settembre, cioè sabato scorso puntualizzando, ancora una volta, sul dovere del rispetto delle regole che portano alla convocazione del Consiglio Comunale.
Sta di fatto che seppur con il voto contrario delle opposizioni, il punto “incriminato” è stato ritirato.

Un bando per il rimborso delle rette degli asili nido

Da rilevare poi l’intervento dell’assessore ai Servizi Sociali, Federica Lavalle, che in aula ha comunicato l’entrata in funzione del nuovo servizio mensa con la nuova società affidataria del bando di gara espletato durante il periodo di governo del Commissario Prefettizio, succeduto alle dimissioni della sindaco Anna Gentili, che non ha deciso per il rinnovo dei servizi della ditta precedente.
L’assessore, in aula, ha voluto precisare che in questo momento non è possibile “cambiare le tariffe in corso d’opera ed in corso di bilancio” sia per il servizio mensa che per i servizi all’infanzia, aggiungendo poi che “quando ci sarà possibile rideterminarsi in una fase di programmazione del bilancio cercheremo di capire, all’interno delle disponibilità, se ci sarà consentito farlo”.
Ma, ha poi aggiunto, avendo “ritrovato” un fondo di “60.000 euro messo a disposizione dal Ministero delle Politiche Sociali” che tale importo verrà utilizzato per un bando pubblico al fine di “rimborsare le rette di frequenza degli asili nido”.

ph. by L.I.

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Lettere al giornale, Monte Compatri: via Santa Maria le Quinte tra dissesto e rifiuti sparsi

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Continuano le segnalazioni al nostro giornale.

foto arrivata in redazione

Questa volta a scriverci sono i cittadini di Monte Compatri, località Laghetto che mettono in risalto una problematica già portata in evidenza all’amministrazione cittadina guidata da Francesco Ferri.

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Le foto giunte in redazione mostrano una grave problematica riguardo la manutenzione delle strade ed alla gestione dei rifiuti in quella che è una delle zone industriale della cittadina dei Castelli Romani: via Santa Maria le Quinte.

foto arrivata in redazione

I cittadini sono stanchi di denunciare una situazione che sembra non migliorare; la strada principale è in condizioni disastrose, con buche e dissesti che rendono il transito difficile e pericoloso.
Ed inoltre, nonostante la vicinanza dell’isola ecologica comunale, il decoro urbano sembra essere un tema trascurato dalle autorità competenti.

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I cittadini lamentano la scarsa presenza di interventi di pulizia e manutenzione, evidenziando come i rifiuti conferiti in modo improprio, spesso su terreni privati, stiano danneggiando l’ambiente e compromettendo la qualità della vita.

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Questa precarietà non riguarda solo l’estetica della zona, ma ha anche ripercussioni sulla salute pubblica e, vista la vicinanze delle falde dell’acquedotto Felice, si corre il rischio di compromettere un bacino acquifero importante per l’ecosistema ove insiste.

I tanti cittadini che vivono nelle vicinanze si sentono abbandonati e chiedono un intervento immediato da parte delle istituzioni.
“È necessario, ci scrivono, fare un piano di manutenzione stradale efficace ed una campagna di sensibilizzazione per una corretta gestione dei rifiuti”.

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Quello che i cittadini chiedono è che vi siano, da parte dell’amministrazione, una serie di interventi che puntino maggiormente alla valorizzazione dell’isola ecologica con un controllo ed una pulizia sistematica delle aree pubbliche vicino ad essa oltre che agire sui privati possessori dei fondi che sono divenuti ormai “discariche a cielo aperto” installando videocamere di sorveglianza al fine di evitare il proliferarsi di questo fenomeno.

foto arrivata in redazione

Le segnalazioni dei cittadini non possono cadere nel vuoto.

È fondamentale che il comune di Monte Compatri ascolti le istanze dei residenti, pianifichi interventi concreti e si impegni a garantire un ambiente pulito e sicuro per tutti.

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Solo così si potrà restituire dignità a questa bella località, valorizzando al contempo le sue potenzialità e preservando il patrimonio naturale che la caratterizza.

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Albano Laziale, addio a Maurizio Sementilli: Un assessore stimato e un vicesindaco amato dalla comunità

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La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale

È venuto a mancare all’improvviso Maurizio Sementilli, 68 anni, assessore della giunta del Comune di Albano Laziale. Un colpo inaspettato per la comunità, che ha visto in lui un figura di riferimento, anche grazie alla sua carriera come geometra e al suo precedente ruolo di vicesindaco dal 2010 al 2020.

Il decesso di Sementilli è stato causato da un malore improvviso, lasciando amici e colleghi nello sgomento. L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato: “Una notizia triste ci ha colti di sorpresa e con incredulità. L’Assessore Maurizio Sementilli è deceduto a causa di un malore improvviso. Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale sono vicini alla famiglia. Le attività istituzionali programmate saranno sospese per i prossimi giorni.”

La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale. Poco meno di un mese fa, Sementilli aveva visto revocate la maggior parte delle sue deleghe dal sindaco Massimiliano Borelli, un’azione interpretata da molti come un tentativo di affrontare le criticità accumulate negli ultimi anni. Questa decisione aveva già sollevato polemiche e critiche, con l’opposizione che sottolineava come le problematiche del comune non potessero essere attribuite a un solo assessore.

Adesso, con la scomparsa di Sementilli, si aggiunge un ulteriore elemento di incertezza per la giunta Borelli, già sotto pressione. È probabile che la comunità richiederà un chiarimento sulle dinamiche interne all’amministrazione, mentre i partiti politici potrebbero cercare di ridefinire le proprie posizioni in questo nuovo contesto.

La perdita di Maurizio Sementilli non segna solo la scomparsa di un politico rispettato, ma anche un momento di riflessione per la comunità di Albano Laziale, che ora si trova a fare i conti con un vuoto difficile da colmare. La situazione rimane tesa, e sarà interessante osservare come si svilupperanno le dinamiche politiche nei prossimi giorni.

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Grottaferrata, violenza in famiglia: arrestato 32enne per maltrattamenti e tentata estorsione

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Grottaferrata (RM) – Un tragico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Grottaferrata. I Carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne di Frascati, con precedenti e senza occupazione, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro i familiari e tentata estorsione ai danni del proprio padre anziano.

L’arresto è avvenuto nel pomeriggio, dopo una drammatica chiamata di emergenza al 112. I militari sono intervenuti presso un’abitazione di via Trento, dove un anziano ha raccontato di essere stato aggredito dal figlio dopo aver rifiutato una richiesta di denaro, che sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Non era la prima volta che l’uomo subiva violenze: l’anziano ha confessato ai Carabinieri di aver subito in passato altre aggressioni dal figlio, mai denunciate per paura o forse speranza che la situazione potesse migliorare.

Un’aggressione che poteva finire in tragedia

Il padre, trasportato all’ospedale di Frascati, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per le contusioni riportate. Fortunatamente, questa volta ha trovato il coraggio di denunciare, permettendo così alle forze dell’ordine di intervenire e arrestare il 32enne, che ora si trova nel carcere di Velletri in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto, ma si ricorda che l’indagato, trovandosi nella fase delle indagini preliminari, deve essere considerato innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Una storia che riflette un dramma sociale

Questo episodio, che poteva finire in tragedia, sottolinea un problema purtroppo frequente: la violenza all’interno delle famiglie, spesso legata a situazioni di disagio economico, dipendenze e mancanza di sostegno. Troppe volte le vittime non trovano il coraggio di denunciare, lasciando che la spirale di violenza continui.

I Carabinieri hanno lanciato un appello affinché chi si trova in situazioni di violenza domestica chieda aiuto, rompendo il silenzio. Grazie al coraggio dell’anziano padre, ora si è aperta la strada per un intervento risolutivo, ma molte altre storie simili restano ancora nell’ombra.

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