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Rocca Priora (Rm) – Un altro rigore parato per il 45enne Giuseppe De Bernardo, assoluto specialista della nostra regione (e non solo…). L’ennesima impresa personale (la terza stagionale, la dodicesima in poco più di un anno) dell’estremo difensore del Rocca Priora nel match di domenica scorsa contro l’Atletico Cervaro non è servita alla squadra castellana per strappare punti preziosi nella corsa alla salvezza. “Abbiamo affrontato una squadra quadrata che merita il quarto posto attuale – dice De Bernardo – Non avevamo cominciato male, poi però il gol del vantaggio ospite ci ha tolto un po’ di sicurezza e di giuste distanze. Sempre nel primo tempo è arrivato anche il calcio di rigore per gli ospiti che ho parato, ma nella ripresa ci è mancato il “guizzo giusto” per cercare di concretizzare le occasioni costruite. E’ la nostra seconda sconfitta interna consecutiva dopo quella col Città di Monte San Giovanni Campano capolista, tra l’altro sempre di misura, ma abbiamo lottato al cospetto di avversari forti e rimaniamo fiduciosi sulle possibilità di salvarci”. La posizione di classifica del Rocca Priora, comunque, è ancora rassicurante: sono sei i punti di vantaggio sulla zona play out. “Non possiamo stare tranquilli, c’è ancora tanto da fare per raggiungere la salvezza e basta poco per essere risucchiati nel calderone – dice l’esperto portiere – Credo che con una quindicina di punti potremmo stare al sicuro, d’altronde due anni fa con l’Atletico Torrenova fui costretto a giocare un play out con 41 punti”. Nel prossimo turno il gruppo di mister Paolo Lunardini farà visita al Tecchiena che in questo momento ha tre punti in meno dei castellani: “Ci aspetta un’altra battaglia, una delle finali che avremo da qui alla fine della stagione. Giocheremo su un campo difficilissimo, pure loro arrivano da una sconfitta e vorranno cercare di riscattarsi in casa: dobbiamo farci trovare pronti”. La chiusura di De Bernardo riguarda il suo futuro personale: “In questo momento ho in testa solo la salvezza con il Rocca Priora, poi stabilirò cosa fare. Intanto a marzo inizierò un corso per prendere il patentino da preparatore dei portieri e aggiungere un’opzione al ventaglio delle possibilità da valutare”.
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