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ROCCA DI PAPA, TORNA LA FUNICOLARE: UN'ATTESA DURATA 50 ANNI

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Tempo di lettura 2 minutiSi tratta dell’unico impianto di funicolare su rotaia dell’intero Lazio

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di Chiara Rai

Rocca di Papa (RM) – Era il 15 gennaio 1963 quando la funicolare di Rocca di Papa terminava le sue corse: la posa della prima pietra del 29 ottobre 2013 segna la rinascita dello storico collegamento elettrico su rotaia di proprietà della Cotral, ritenuto patrimonio di interesse storico e artistico, futura grande attrattiva turistica per tutti i Castelli Romani.

Una piazza gremita tra scuole, comitati di quartiere, banda musicale, forze dell’ordine e sindaci dei castelli limitrofi, oltre, naturalmente ad una rappresentanza Cotral e al Commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Romani Sandro Caracci.

Con la riattivazione della funicolare, ha spiegato il primo cittadino Pasquale Boccia, verranno anche recuperate le stazioni a Valle. Una di queste era stata occupata e per sgomberarla ci sono voluti diversi anni. L’opera, i cui lavori ammontano a circa 5 milioni di euro, verrà ricostruita sull’antico tracciato abbandonato nel 1963.

Si tratta dell’unico impianto di funicolare su rotaia dell’intero Lazio. La viabilità della cittadina verrà rivoluzionata: gli autobus si fermeranno nella parte bassa di Rocca di Papa, per capirci, presso la stazione di arrivo della funicolare che potrà portare anche 750 passeggeri per ogni ora con una velocità di circa 11 chilometri orari.

Un vero toccasana per l’ambiente e la qualità dell’aria, come ha rimarcato il presidente della Regione Nicola Zingaretti. I passeggeri, da valle arriveranno  nella vecchia stazione vicino piazza della Repubblica che verrà ristrutturata e modernizzata. L’associazione “il gruppo della funicolare” ha allestito il piazzale con numerose fotografie rappresentative dell’intero cammino, dalla nascita della funicolare ai giorni nostri.

Ma veniamo a qualche cenno storico: Una prima funicolare è stata aperta all’esercizio il 12 agosto 1907, circa otto mesi dopo l’attivazione della diramazione tramviaria Squarciarelli-Valle Oscura. L’impianto è a contrappeso d’acqua: ogni vettura è dotata di un serbatoio che, riempito d’acqua alla stazione superiore, si vuota in quella inferiore e la vettura carica d’acqua scende verso valle trainando, mediante una fune, la vettura ascendente verso monte. Nel 1932 la funicolare ad acqua è sostituita da una a trazione elettrica su un tracciato spostato di circa un chilometro, inaugurata il 28 luglio insieme al nuovo capolinea tramviario di Valle Vergine dotato di un largo anello; il capolinea tronco di Valle Oscura è quindi abbandonato e il tracciato del binario sarà rapidamente coperto dalla vegetazione. I tram fermano sull’anello proprio davanti alla stazione inferiore della funicolare.