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ROCCA DI PAPA (RM) – Alessio Iadecola che da sempre segue con il comitato Pro Case la questione dei nuclei abusivi a Rocca di Papa, schierandosi dalla parte di coloro che si ritrovano con le ordinanze di demolizione che rischiano di mandare in frantumi le fatiche di una vita. In una nota Iadecola replica alle ultime dichiarazioni del sindaco Crestini e lo fa sulle colonne de L’osservatore dovo aver appurato che su un altro giornale la sua replica ad un articolo di Crestini è rimasta orfana dell’articolo stesso che è stato repentinamente modificato per evitare diffamazioni a mezzo stampa. E dunque la replica di Iadecola è sembrata priva di senso ma in realtà il compito di un quotidiano che si rispetti è lasciare gli articoli così come sono senza modifiche e se si apportano variazioni dichiararlo senza paura: “Il sindaco Emanuele Crestini continua a fare “sparate” di tutti i tipi in materia di abusi edilizi, sanatorie e perimetrazioni dei nuclei.
Abbiamo appreso, rigorosamente a mezzo stampa visto che il primo cittadino ha chiuso ogni rapporto con i cittadini e con i comitati che si occupano di abusivismo, che l’amministrazione comunale a breve porterà in consiglio comunale le ormai famose perimetrazioni e di come queste, sempre a detta di chi guida il municipio, sarebbero tanto attese da chi abita in case abusive.
Non abbiamo capito sinceramente il perché, ce lo spiegasse. Al momento non possiamo che notare una gran confusione e a generarla è proprio il Comune, che invece dovrebbe almeno cercare di fare chiarezza.
Abbiamo letto di comunicati – prosegue – in cui si parla di cittadini che avrebbero demolito gli immobili senza aspettare la decisione dell’amministrazione. Non riusciamo a capire la posizione municipale.
Il sindaco ha deciso di procedere a demolire o ha trovato una soluzione rispetto alla possibilità di sanare case passate in giudicato. Senza considerare la questione perimetrazione dei nuclei abusivi che ormai il primo cittadino ha battezzato come la panacea di tutti i mali. Anche in questo caso tocchiamo con mano tanta confusione.
Non è stato spiegato come potrebbe essere risolto un problema che purtroppo è irrisolvibile e gli amministratori ne sono coscienti. Chiediamo chiarezza. Il sindaco Emanuele Crestini dica la verità! Affermi con chiarezza che queste situazioni sono insanabili a meno che non si provveda a fare una nuova sanatoria e/o modifiche di legge alle precedenti.
Ricordiamo, infine, qualora il primo cittadino non lo sapesse, che tutti gli abusi per essere sanati hanno bisogno della doppia conformità sia al momento dell’abuso che al momento della sanatoria. In una situazione del genere sarebbe utile un confronto con gli altri sindaci del territorio, che da anni si misurano con serietà rispetto a questo problema”
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