ROCCA DI PAPA (RM) – E’ allarme crisi per le attività commerciali di Rocca di Papa dopo che la sindaca Veronica Cimino ha fatto sapere che per la zona rossa di corso Matteotti è stato prorogato il periodo di sequestro.
Un sequestro iniziato subito dopo la tragica esplosione all’interno del palazzo comunale dello scorso 10 giugno, causata da una fuga di gas, dove hanno perso la vita il sindaco Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri.
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La sindaca reggente ha quindi
spiegato che la proroga è stata concessa dall’Autorità Giudiziaria alle parti
interessate alla causa legale, al fine di poter terminare l’incidente
probatorio.
Rocca di Papa, dopo 6 mesi
dal tragico incidente, resta ancora con il centro storico diviso a metà mentre
le attività commerciali che si affacciano sul corso Matteotti sono quasi tutte
con le saracinesche abbassate e il Municipio, la scuola e il corso principale
sono fermi e disabitati.
Il tratto dove è avvenuta l’esplosione è percorribile soltanto a piedi
Con l’auto è impossibile passare perché l’area sotto sequestro comprende quasi tutto il corso tranne una minima parte riservata al percorso pedonale.
Il risultato è che nessuno
transita dalle quelle parti, è una zona rossa e deserta, senza residenti e con
pochi commercianti che ancora rimangono aperti sperando che il periodo peggiore,
che abbiano mai vissuto, passi in fretta e che si possa svernare presto.
“Abbiamo perso clienti – spiega la presidente dell’associazione commercianti Tiziana Ulisse – abbiamo perso il lavoro, abbiamo perso la vita.” La presidente ha avvertito che se il corso resterà ancora chiuso alle auto il rischio è quello dell’estinzione.
Le parole d’ordine per poter sperare in una ripresa per le attività del centro storico di Rocca di Papa sono quindi parcheggi e dissequestro dell’area. “Se muore il commercio al centro storico la responsabilità è di tutti.” Ha detto Alessandro Tosini, altro commerciante e vicepresidente dell’associazione.