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ROCCA DI PAPA (RM) – Giancarlo Dantini, pensionato di 78 anni residente a Rocca di Papa e la moglie Giuseppina Borriello di 72 anni sono deceduti dopo 4 giorni di terapia intensiva al policlinico Gemelli per aver mangiato dei funghi della specie più velenosa: gli Amanita falloide.
L’uomo aveva raccolto i funghi nei boschi adiacenti Rocca di Papa scambiandoli probabilmente per ovuli.
Restano in condizioni gravissime gli altri quattro familiari della coppia, compresa una nipote di sedici anni che però potrebbe salvarsi in quanto avrebbe mangiato una quantità ridotta della pericolosa insalata di funghi velenosi.
I carabinieri della compagnia di Frascati, coordinati dalla procura di Velletri, indagano per capire se ci siano responsabilità nella morte dei due anziani anche se il bosco di Montecavo, zona Barbarossa, ai Castelli romani, dove Dantini ha raccolto i funghi è famoso perché frequentato da appassionati. Sequestrato il cestino con i resti di amanita falloide che non erano stati mangiati, ma già il primo esame del medico della Asl ha stabilito che si tratta di prodotti altamente tossici.
La conferma che si è trattato di una drammatica svista dato che oltretutto il settantenne deceduto non aveva il patentino per raccogliere funghi.
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