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Redazione
È quasi giusto al termine il soggiorno dei ragazzi di Rocca di Papa (Castelli Romani) presso la città spagnola di Alanis de la Sierra, nell’ambito del progetto di intercambio culturale bilaterale denominato “Cocktail Ispano-Italiano”, che ha ottenuto 11 mila euro di finanziamento dal bando europeo “La Juventud en Acciòn”. Oggi i 12 partecipanti faranno ritorno a casa dopo una settimana di visite, attività e laboratori di approfondimento e promozione della conoscenza reciproca.
Venerdì 31 agosto invece sarà il sindaco Pasquale Boccia a fare visita nella cittadina dell’Andalusia per incontrare il suo collega Cecilio de la Fuentes, e ricambiare dunque la visita che il primo cittadino spagnolo fece a Rocca di Papa in occasione della Sagra delle Castagne a ottobre scorso. Un incontro sollecitato e reso possibile dall’artista roccheggiana Cristina Onesti, ora residente a Alanis, e da cui è scaturita l’intenzione di creare un percorso di dialogo e di interscambio dedicato proprio ai giovani, curato dal consigliere delegato alle Politiche giovanili Luca Santangeli.
“Viviamo un tempo difficile – è il commento del sindaco Boccia -, non possiamo nasconderlo. Ma anche in un quadro di crisi noi vogliamo guardare oltre, vogliamo avere una visione per il futuro, e soprattutto donarla ai nostri giovani. C’è un incredibile bisogno di visioni, perché le visioni, e dunque i progetti, sono le radici della speranza. Da queste basi è nato il progetto di intercambio culturale, e con queste premesse donerò al sindaco Cecilio e ai cittadini di Alanis le chiavi della città di Rocca di Papa, simbolo della nostra apertura e del cammino di vicinanza e condivisione che intendiamo percorrere insieme.
A una nostra rappresentanza di giovani – continua il primo cittadino – è stata offerta la possibilità di vivere un’esperienza sicuramente indelebile per imparare che la diversità di lingua, cultura e stili di vita è un valore e non un limite, che le speranze hanno una direzione unica che è il bene comune e che serve unirsi e sfidare insieme le difficoltà. Ora attendiamo di accogliere da noi i giovani spagnoli”.
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