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Redazione
Lazio – "Se si tratta di un reato o meno, l'approssimazione con cui si gestiscono i rifiuti nel Lazio è relativamente importante in questo momento e lo deciderà la magistratura. – afferma Nando Bonessio, candidato capolista di Rivoluzione Civile alla Regione Lazio e Presidente regionale dei Verdi, commentando le notizie di stampa circa le indagini dei Noe sugli impianti Tmb del Lazio – Ciò che è incredibile è il fatto che nessuno si assuma la responsabilità sia per gli errori commessi in passato, sia per quelli che si stanno commettendo ora da parte di tutte le istituzioni preposte, commissario compreso. Quanto abbiamo appreso ci lascia esterrefatti: ne il commissario, ne la Regione conoscono la natura degli impianti del Lazio e per saperlo il ministro all’Ambiente ha dovuto inviare i Carabinieri del NOE. Secondo noi, non è casuale che tutte queste energie da parte delle istituzioni siano spese solo sulla questione Tmb mentre nulla si fa sul recupero della frazione secca. La verità è che non si vuole a nessun costo uscire da questo modello di gestione dei rifiuti, fatto di inceneritori e mega-discariche. Del resto che cosa bisogna aspettarsi da amministrazioni che non hanno fatto nulla se non essere accondiscendenti verso il monopolista della monnezza e da un ministro del "non-ambiente" come Corrado Clini per il quale è la soluzione al problema dei rifiuti è quella di bruciarli negli inceneritori o, adesso, anche nei cementifici?".
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