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Rieti

RIETI, TARES: NESSUN AUMENTO DEL GETTITO

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Tempo di lettura 2 minuti Petrangeli: Lo Stato usa i Comuni come esattori

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Redazione

Rieti – Nessun aumento del gettito Tares per la città di Rieti dove il costo del servizio d’igiene urbana è rimasto invariato rispetto al 2012, diversamente da quanto avvenuto nella maggior parte delle città. L’unica maggiorazione riguarda la parte che va direttamente allo Stato, pari a 0,30 euro per mq. A cambiare sono i criteri di elaborazione della tariffa che consta di tre elementi fondamentali: una parte fissa stabilita per legge dallo Stato, i metri quadrati dell’abitazione e il numero dei membri del nucleo familiare. Il principio stabilito dalla normativa è quello del “chi inquina paga”, ossia che la tariffa deve essere commisurata il più possibile alla produzione effettiva dei rifiuti. Per questo motivo è necessario, come sta facendo il Comune di Rieti, investire molto sulla raccolta differenziata porta a porta, che è l’unica strada per personalizzare la tariffa sui rifiuti e premiare chi ricicla e differenzia di più e, quindi, abbassare la tariffa.

Il Comune ha deliberato le tariffe della Tares introducendo tutte le possibili misure per limitare gli impatti negativi di un’imposta, che, applicata secondo i parametri standard previsti dallo Stato, penalizza le famiglie numerose e alcune attività produttive. Nel nostro Comune sono state previste riduzioni per le famiglie indigenti o numerose e per alcune categorie di attività commerciali e produttive con la possibilità di usufruire di varie riduzioni, come quelle legate all’autosmaltimento dei rifiuti.

La Tares ha un gettito complessivo che deve coprire integralmente il costo reale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti che, come detto, è rimasto invariato. La novità è costituita dal fatto che questo gettito non può essere ripartito tra i cittadini, come avveniva prima, ma secondo precisi parametri indicati dalla normativa nazionale che prevede una tassa commisurata al numero degli occupanti di un’abitazione. Questa modifica ha determinato in alcuni casi importi inferiori al passato o, come nel caso delle famiglie numerose, sensibilmente più alti. Rispetto ad altre città, dove si sono registrati aumenti consistenti, il Comune di Rieti ha cercato di contenere il più possibile gli scostamenti, e comunque in presenza di chi paga di più, rispetto allo scorso anno, c’è anche chi paga di meno.

“Abbiamo introdotto – dichiara il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli -, come promesso in campagna elettorale, la “No tax area”, ossia una fascia di popolazione esente dal pagamento dei tributi locali: i redditi al di sotto dei 15.000 euro annui. Caso quasi unico a livello nazionale. E questo è un segno tangibile contro la crisi. Per il resto l'unico aumento registrato dalla Tares è frutto della scelta del Governo di stabilire un costo fisso, pari a 0,30 euro al mq, che va direttamente allo Stato e da versare in modo differenziato. Le misure adottate sono il massimo che l’Amministrazione comunale ha potuto fare, in presenza di una normativa che di fatto ha legato ancora di più le mani ai Comuni, costringendoli a trasformarsi in meri esattori per conto dello Stato ed è ora di dire basta”.

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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