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Cronaca

Rieti, previsione neve e valanghe: avviato il servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri

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RIETI – Anche quest’anno, il 1° dicembre 2021 stabilisce l’avvio del servizio Meteomont (Servizio Nazionale di previsione neve e valanghe) dell’Arma dei Carabinieri che nella provincia di Rieti, a partire dall’anno in corso, è coordinato dal Centro Settore Meteomont (Ce.Se.M.) “Appennino Laziale”, con sede presso il Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti e competenza anche nelle provincie di Roma e Frosinone.

Il nuovo Ce.Se.M. potrà avvalersi di personale dei Carabinieri Forestali altamente specializzato e con elevata esperienza nel settore, dotato delle qualifiche di Osservatori, Esperti e Previsori neve e valanghe.

La rete di rilevamento e di previsione del Servizio Meteomont è già al lavoro e lo scorso 23 novembre, presieduta dal Gen. B. Cinzia Gagliardi, Comandante della Regione Carabinieri Forestale Lazio, si è tenuta a Leonessa una riunione di “lancio” del Ce.Se.M. “Appennino Laziale”, cui è intervenuto tutto il personale che presta servizio “Meteomont” in ambito regionale. All’incontro hanno partecipato anche il Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Dottor Carmelo Tulumello, il Sindaco di Leonessa, Gianluca Gizzi, nonché il Ten. Col. Vincenzo Romeo, referente nazionale Meteomont del Comando Generale dell’Arma e il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale, Ten.Col. Irene Davì, responsabile del nuovo Centro.

Con l’avvio della “stagione invernale”, che sarà determinato in base alle condizioni meteo-nivologiche che si presenteranno nelle prossime settimane, avranno inizio le quotidiane attività di raccolta dati e controllo del manto nevoso da parte delle 8 Stazioni Meteonivologiche Tradizionali presenti nei due sotto-settori del Ce.Se.M., “Terminillo Monti Reatini e Laga” e “Monti Simbruini e Meta”. Inoltre, settimanalmente, i “Nuclei itineranti”, composti da Carabinieri Esperti Neve e Valanghe, altamente specializzati e con un’elevata preparazione fisica, controlleranno la stabilità della neve ad alta quota, con l’ausilio di materiale per attività alpinistica. La rete di monitoraggio è infine integrata dalle “pattuglie Nevemont”, composte da militari delle Stazioni Carabinieri Forestale e Stazioni Carabinieri Parco, le quali, allertate direttamente dalla Sala Operativa del Comando Generale dell’Arma, provvederanno, nell’ambito dei servizi in atto, alla raccolta di informazioni sulle condizioni del tempo, sull’altezza della neve al suolo e sullo stato di viabilità.

Tutti i dati provenienti dal territorio vengono quindi controllati e validati dal Ce.Se.M., per la redazione del Bollettino di previsione del pericolo valanghe, nel quale è presente una scala di criticità valanghe e che viene trasmesso alle Centrali operative dell’Arma in provincia nonché a tutte le autorità preposte a gestire nel territorio le emergenze e la gestione degli interventi di protezione civile.

A beneficiare dell’attività dei Carabinieri Forestali in questo settore saranno le migliaia di potenziali sciatori, escursionisti e turisti che vogliono godere in sicurezza la montagna, svolgendo attività alpinistica, sciistica o semplicemente escursionistica, nel pieno rispetto dell’ambiente. Il Bollettino, consultabile sul sito web www.meteomont.carabinieri.it, costituisce infatti un valido strumento a disposizione per la scelta dell’itinerario da percorrere. Sarà fondamentale, nel periodo invernale ormai alle porte, assumere piena coscienza dell’importanza di rispettare la montagna, comprendendone i pericoli e riducendo al minimo il rischio di essere travolti da valanghe o, addirittura, provocarle inconsapevolmente, a causa di condotte poco accorte.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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