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RIETI: PARTE LA PETIZIONE ONLINE PER IL MUGNAIO SUICIDATOSI PER IL PIGNORAMENTO DEL SUO MULINO

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Tempo di lettura 3 minutiIl M5s ha presentato alla Regione Lazio una mozione di “sostegno ai piccoli agricoltori per il mantenimento della propria attività"

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Redazione

Rieti – Del mugnaio di Contigliano, Silvio Paoselli, e del suo frantoio/mulino sperimentale “Mola di mezzo” di Contigliano in provincia di Rieti, pignorato e messo all’asta dalla banca creditrice, nei giorni scorsi se n’è parlato ovunque, non v’è stata testata giornalistica che non abbia riportato la notizia del suo gesto estremo. Per questo motivo, in questi giorni, è partita una richiesta di sottoscrizione di una petizione on-line (cliccare qui per la petizione) da parte della famiglia di Silvio Paoselli e dell’Associazione KM0/Consorzio Agroalimentare di Filiera Corta e dei Mercati Agricoli, Mercato Contadino Castelli Romani e Capannelle ed il Circuito dei Mercati Contadini Coltivendo.

Dal testo introduttivo alla petizione, vorremmo sottolineare qualche passaggio:
“Silvio ha perso ogni speranza e voglia di vivere dopo aver assistito, impotente e sgomento, non solo alla perdita del suo molino, ma anche allo smantellamento dei preziosi macchinari agricoli antichi che con amore e sacrificio aveva raccolto nella sua “casa dell’agricoltura” realizzata a Mola di Mezzo, nel reatino, nel corso di un’ intera vita spesa per dare esistenza al suo sogno: ricostruire la memoria di pratiche colturali ed artigianali antiche per coniugarle con le moderne tecniche agronomiche finalizzate al recupero dei grani antichi espulsi dai cicli produttivi dell’agroindustria.”
“Senza mai perdere di vista “l’utente” finale a cui, il piccolo mago delle farine, dedicava, con grande successo, negli spazi messi a disposizione dai mercati contadini, le sue ricerche culinarie realizzate con le materie di cui aveva curato la coltivazione e la trasformazione.
La tragica parabola di Silvio sembra realizzare il disegno di un singolare destino individuale, ma in realtà assurge a caso emblematico di una grave crisi che ha investito tutto il settore primario.”
L’agricoltura familiare dei piccoli produttori e le lavorazioni degli artigiani del cibo di qualità non sono adeguatamente sostenute dalle istituzioni.
 
Il M5S Lazio ha raccolto il messaggio della famiglia e dei suoi amici e colleghi agricoltori, associato alla reazione sdegnata della comunità e per questo motivo lo scorso 10 Marzo 2015 ha presentato, rivolgendosi al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio On. Leodori, una mozione di “sostegno ai piccoli agricoltori per il mantenimento della propria attività”. I consiglieri del M5S Lazio Barillari, Denicolò, Perilli, Blasi e Porrello, impegnano la Giunta, chiedendo di adottare gli atti e le azioni amministrative più opportune affinché:
–    si possa predisporre quanto prima un fondo di solidarietà e misure emergenziali per i produttori in difficoltà che rischiano di perdere beni aziendali e per non permettere che un agricoltore debba essere costretto a rinunciare al proprio lavoro o perdere i propri beni aziendali per problemi economici;
–    possa al più presto essere garantita la dovuta tutela all’agricoltura contadina (o familiare) e alle piccole produzioni agricole e trasformazioni alimentari di qualità;
–    non si permettano speculazioni immobiliari di alcun tipo su terreni o edifici di uso agricolo, cui comunque non debbono essere consentiti cambi di destinazioni d’uso, se messi all’incanto in aste giudiziarie;
–    si offra alla famiglia del Sig. Silvio P. e a tutte le famiglie di imprenditori agricoli e di altri settori, che si sono tolti la vita per problematiche economiche direttamente connesse alla loro attività, tutto il sostegno possibile, aggiungendo tale categoria, se possibile, ai canali “sostegno a microimprese” o “crediti di emergenza” dell’appena rifinanziato fondo per il microcredito della Regione Lazio;
–    si permetta agli agricoltori che non riescono a ricevere credito e finanziamenti, dagli istituti bancari, di potersi appoggiare alla Regione Lazio per il sostegno, in particolare, a progetti di: adeguamento alla normativa vigente, miglioramento degli standard di coltivazione e produzione, efficientamento energetico/strutturale e tutte le iniziative volte a conservare la propria attività agricola.