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Angelo Parca
Rieti – Ci siamo, a marzo i circa 200 ex lavoratori Ritel finisce la cassa integrazione. Di Ritel in liquidazione e di una pronta soluzione se ne parla da più di un anno. C’è un imprenditore che vuole investire nel territorio dopo che è stato sottoscritto un accordo con la Finmeccanica per la produzione e non si riesce a prendere lo stabile dove produrre. Dunque uno dei grandi problemi sarebbe proprio la disponibilità dello stabilimento per l’avvio del nuovo insediamento produttivo, guidato dal manager Carlo Guidetti, che si è impegnato a riassorbire fino a 80 lavoratori ex Ritel. In questo modo la partita si potrebbe riaprire positivamente a favore dei lavoratori che allo stato attuale dei fatti, se nulla riuscirà a sbloccarsi, finiranno per strada. Risale a luglio l’impegno da parte di Elco di formalizzare la richiesta di acquisto dei beni ex Ritel al curatore fallimentare e da parte delle istituzioni di approfondire dal punto di vista tecnico il loro ingresso societario“nell’incubetor”. Il presidio che si è tenuto mercoledì 6 febbraio sotto la sede della curatela ha avuto l’obiettivo di avere delle risposte in merito alle richieste fatte dai sindacati insieme ai lavoratori sulle possibile vie di uscita. Il presidio è stato deciso dall’assemblea dei lavoratori Ritel, che si è tenuta di recente nella sede della Provincia, per fare il punto sulla vertenza. “Abbiano inoltrato una richiesta d'incontro alla curatela ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro. Altro motivo importante – sostengono le sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil – è il silenzio della curatela sulle proposte di acquisto o di affitto dei locali della Ritel fatte dall'imprenditore». Tra dieci giorni i sindacati promettono un nuovo incontro di fronte al ministero.
Intanto si riassume il quadro della situazione e si ricorda che giovedì 23 febbraio 2012 si è tenuta presso il MiSE una riunione riguardante l’azienda Ritel in liquidazione dove non solo sono stati snocciolati dei bei numeri ma si era parlato di accordi chiari
All’incontro presieduto dal Dr. Castano, hanno partecipato il Dr. Di Leo (MiSE), il Dr. Fontana per la Regione Lazio, l’On. Melilli per la Provincia di Rieti, il Sindaco Emili per il Comune di Rieti, l’Avv. Autizi per la Ritel in liquidazione, il Dr. Betello per Finmeccanica, il Dr. Fiorini per Elemaster, unitamente alle OO.SS. FIM-CISL, FIOM – CGIL, UILM-UIL e UGL Metalmeccanici nazionali e territoriali ed alle RSU.
Il Dr. Castano ha introdotto la riunione ricordando come sulla base degli impegni presi durante lo scorso incontro siano presenti al tavolo i rappresentanti di Finmeccanica e di Elemaster con l’obiettivo di riprendere la discussione avviata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri negli scorsi mesi.
Il Dr. Castano ha, a riguardo, precisato come la soluzione che si prospetta non consenta la soddisfazione completa delle esigenze della totalità dei lavoratori RITEL.
A fronte di verifiche effettuate le Aziende hanno confermato gli impegni assunti presso la PCM.
Al tavolo non è stata convocata Alcatel Lucent viste le difficoltà che la stessa sta registrando e l’impossibilità di concorrere ad una soluzione positiva della vicenda.
Il Dr. Fiorini ha ribadito quanto dichiarato da Elemaster nell’incontro del 26 2012 ottobre circa l’intenzione di sviluppare delle attività presso il sito di Rieti. C’è stata una rivisitazione dei volumi complessivi, su cui inizialmente si contava di poter fare affidamento, anche per il venir meno di ALU. Una parte delle commesse verrebbe portata da Finmeccanica ed una parte da Elemaster per un valore, nel triennio, di 51 mln €.
Il Dr. Betello ha confermato che Finmeccanica conferirà al sito di Rieti commesse pari a 35 mln € per un triennio. Tali commesse sono subordinate a 2 ordini di fattori: il fatturato deve andare al sito di Rieti e le stesse devono essere parte di un progetto industriale che non può vedere quale attrice la sola Finmeccanica.
Le OO. SS. hanno evidenziato come l’impegno dichiarato da Finmeccanica non corrisponda a quanto emerso durante le riunioni precedenti in cui si era fatto riferimento a commesse pari a volumi maggiori e per un periodo di tempo di cinque anni, prorogabili di altri cinque. Si tratta di informazioni che non sono mai state smentite dai rappresentanti di Finmeccanica durante gli incontri presso la Presidenza del Consiglio.
I Sindacati hanno, inoltre, evidenziato la necessità di dare risposta alla totalità dei lavoratori Ritel.
Il Dr. Betello ha confermato che l’impegno Finmeccanica ha da sempre riguardato commesse pari a 3 anni per un volume di 35 mln; puntualizzando che quanto riportato dalle OO SS, di presunti impegni Finmeccanica di volumi maggiori per differenti periodi di tempo, si riferisce a dichiarazioni espresse unilateralmente da Elemaster, non concordate con Finmeccanica, in riunioni presso la Presidenza del Consiglio in cui la stessa Finmeccanica non era presente perché non era stata invitata a partecipare.
L’Avv. Autizi ha dichiarato che la Società, che al momento conta 189 dipendenti, è avviata verso la fase pre-fallimentare. Ciò non pregiudica, però, le discussioni sulle prospettive del sito.
Il magazzino sta perdendo valore ed a riguardo verrà avviata una verifica sugli obblighi in essere in capo ad ALU. Si tratta comunque di questioni da risolvere in sede giudiziaria.
Il Dr. Fontana ha ricordato come la Regione Lazio abbia dichiarato lo stato di crisi per l’area di Rieti e come il sostegno che la Regione offrirà sarà calibrato sugli investimenti dei nuovi imprenditori.
Il Dr. Castano ha concluso la riunione ricordando come dalla discussione siano emerse delle condizioni che non soddisfano pienamente e che danno lo spunto per avviare un’iniziativa che si muova lungo due direttrici:
1. Continuare gli approfondimenti con Finmeccanica ed Elemaster per capire meglio i numeri finali ed i tempi del piano;
2. Continuare un lavoro di approfondimento per verificare se ci sono possibilità per migliorare la soluzione che si prospetta con l’eventuale ingresso di nuovi imprenditori.
Gli strumenti pubblici di sostegno al progetto sono stati individuati nella L. 181/89 che prevede l’ingresso di Invitalia nel capitale, la Regione interverrà in parallelo cofinanziando l’intervento nazionale.
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