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Rieti

RIETI: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE REPLICA AL PRESIDENTE ASCOM

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Tempo di lettura 3 minuti "Questa Amministrazione, e solo questa, ha destinato 700mila euro di soldi pubblici alle attività commerciali del centro storico"

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Nota dell'amministrazione comunale del Comune di Rieti

Rieti – Siamo sconcertati dall'attacco che il Presidente di Ascom, rivolge al Comune di Rieti, pur nella consapevolezza della natura squisitamente politica di un attacco all'attuale Amministrazione, complessivo, generico e totalmente elusivo degli aspetti positivi dell'attività amministrativa che informalmente vengono riconosciuti. Questa Amministrazione, e solo questa, ha destinato 700mila euro di soldi pubblici alle attività commerciali del centro storico aumentando di mezzo milione di euro l’originaria dotazione, come il Presidente di Ascom sa bene essendo uno dei richiedenti insieme ad altri 80 esercenti.
Sul centro storico il Comune sta investendo oltre 6 milioni di euro tra opere materiali di riqualificazione delle piazze principali e opere immateriali quali, tra gli altri, wi-fi gratuito, videosorveglianza e promozione turistica. Ci saremmo aspettati, da chi dovrebbe rappresentare tutti gli esercenti della città e non solamente quelli del centro storico, che ci fosse richiesto un impegno anche nel resto della città, come d'altronde ci chiedono direttamente le decine di commercianti che evidentemente non sono rappresentati dall'attuale dirigenza di Ascom. D'altra parte a fronte della infondata accusa circa la mancata progettualità dell'Amministrazione, oltre alla richiesta diretta di contributi, quale tipo di progettualità è stata elaborata da questa organizzazione al fine di tutelare tutti gli esercenti della città? L'Amministrazione comunale è stata sempre disponibile ad accogliere le continue richieste avanzate dall'Ascom pur consapevole che queste riguardavano esclusivamente una parte ristretta dei commercianti. L'attacco proditorio del Sig. Tosti è avvenuto a orologeria e segna il tradimento della necessità di collaborazione che un’importante associazione di categoria dovrebbe sempre garantire. Quale associazione di categoria al mondo decide, unilateralmente, di interrompere il dialogo con la propria Amministrazione comunale mandando allo sbaraglio i propri associati invece di ottenere i risultati possibili, frutto di una mediazione ragionevole? Ciò nonostante il Comune di Rieti continuerà nella sua attività di dialogo con tutti gli esercenti della città, cercando di rispondere alle loro istanze, nell'auspicio che ci sia la consapevolezza che ognuno dovrà fare la propria parte.

Quanto al merito delle accuse che il Sig. Tosti rivolge al Comune, ricordiamo ad Ascom che per quanto riguarda i PLUS, di cui questa Amministrazione ha ereditato una procedura iniziata nel 2011 che necessitava importanti e complessi aggiornamenti, che nessuno dei progetti finanziati dalla Regione aveva ancora ottenuto i pareri previsti per legge dai competenti organi sovracomunali, trovandosi l’area target sia in zona sottoposta vincolo paesistico ex D.Lgs. 42/2004 che ad autorizzazione ex art. 94 del D.P.R. 380/2001 (Sismica) dalla Regione Lazio, oltre al fatto che i computi metrici estimativi dei lavori facevano riferimento a un prezzario della Regione ormai superato (anno 2004). Nonostante queste criticità l’Amministrazione è riuscita a colmare i ritardi accumulati e a cantierare la maggior parte delle opere in tempi utili per non perdere il finanziamento. Finora i cantieri non hanno subito arresti che possano compromettere la realizzazione finale anche rispetto agli importanti ritrovamenti emersi durante gli scavi. Rivendichiamo, inoltre, la concertazione continua con l’Ascom relativamente alla cantierizzazione e alle fasi dei lavori, con la piena disponibilità dell’Amministrazione e delle imprese aggiudicatarie a venire incontro agli interessi, legittimi, delle attività ricadenti nel centro storico. In merito alla mancanza di progettualità e di idee, Ascom dovrebbe aver ben presente il lavoro fatto dal Comune per la sottoscrizione dell’Accordo di programma (secondo nella Regione Lazio e terzo in Italia) attraverso il quale il territorio potrà avvalersi di oltre 15 milioni di euro di finanziamento per la realizzazione di progetti di investimento credibili e duraturi nel tempo. Anche il progetto comprensoriale del Terminillo sarà un ulteriore volano di sviluppo per l’economia locale, così come il progetto di rilancio della ex Snia Viscosa, promosso insieme a Rena e a Mps, e l’adesione al bando EXPO 2015 di cui questo Comune è stato capofila. Grazie all'attività del Comune, Rieti è diventata la prima città della regione Lazio dopo Roma per offerta culturale e iniziative artistiche come ci viene unanimemente riconosciuto. L’attività di tutti è ovviamente perfettibile senza, tuttavia, perdere di vista l’obiettivo comune che è il bene di questo territorio (e non solo l’incremento di tesserati della propria associazione). Gli interessi da tutelare, dal punto di vista di un amministratore, sono diversi e alcune volte contrapposti, il tutto in un momento storico poco felice per il paese e soprattutto per gli enti locali che si trovano a fare i conti con la scarsità di risorse a disposizione dovute ai debiti accumulati negli anni passati (a proposito dov’era l’Ascom allora?) e ai continui tagli ai trasferimenti statali.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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