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Rieti

RIETI: LA DIVISIONE GARIBALDI DI MONTENEGRO COMPIE 70 ANNI

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Tempo di lettura 3 minuti Il 2 dicembre in Comune la cerimonia del 70' anniversario della costituzione della Divisione Garibaldi di Montenegro

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Redazione

Rieti – Il Comune, in occasione del 70° anniversario della costituzione della Divisione Garibaldi di Montenegro, insieme alla sezione di Rieti dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, ha deciso di onorare, con un’iniziativa che si terrà in Municipio il 2 dicembre, i molti reatini e sabini che, richiamati durante la Seconda guerra mondiale al servizio militare di guerra nella Divisione Venezia, furono inviati in Montenegro, ed ivi, dopo l'8 settembre 1943, anziché arrendersi ai tedeschi costituirono la Divisione Garibaldi per difendere l'Onore dell'Esercito Italiano.
La Divisione Venezia, di stanza in Montenegro, subito dopo l'armistizio dell'8 settembre, rifiutò di arrendersi e dette inizio ad ostilità di guerra contro le truppe del terzo Reich ed i loro alleati fino a che, il 2 dicembre dello stesso anno, si unì agli alpini della Divisione Taurinense, anch'essi non arresisi ai tedeschi. Da tale unione nacque la Divisione Garibaldi di Montenegro composta da soli militari italiani con le stellette, che dalla sua costituzione fino alla fine della guerra combatté al fianco dei partigiani jugoslavi capeggiati da Tito, e i cui superstiti rientrarono in Italia invitti alla fine delle ostilità. Erano 20.000 alla data della costituzione, rientrarono in 3.000.
Molti furono i reatini e i sabini che fecero parte della Garibaldi, ma la loro memoria si è persa nel tempo perché, rientrati in patria, furono osteggiati da chi li aveva visti partire come militari dell'Esercito che aveva iniziato la guerra alleato di Hitler, ma anche da chi non aveva condiviso la loro scelta partigiana dopo l'8 settembre. Solo di recente, ad iniziativa della Sezione di Rieti della Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, fondata dai reduci della Garibaldi, intitolata all'Ufficiale Lando Mannucci, reduce anche lui e presidente della Associazione per molti anni, è stato possibile fare una ricerca di reduci e caduti in battaglia reatini e sabini dei quali il 2 dicembre sarà onorata la memoria.

Dalla ricerca sono emersi dall'oblio i seguenti nominativi:

Rieti: Spadoni Marino (Croce di guerra), Ursicini Angelo (Croce di guerra), Marchetti Giuseppe, Ennio Bellini, A.Giansante e T.Rosi;
Amatrice: Pompili Mario di Sommati (Med. di bronzo);
Antrodoco: Grassi Felice (Med. di Bronzo);
Borbona: Anzidei Angelo (Med. di bronzo);
Castel di Tora: Severi Pietro (Med di bronzo);
Cittaducale: D'Ascenzo Pasquale – Carabiniere (Med. di bronzo);
Fara Sabina: Trovatelli Lino (Corese Terra);
Greccio: Scarlatti Giovanni (Croce di guerra);
Labro: Virili Giuseppe (Med. di bronzo); Damiani Amerino, Franceschini Giuseppe di Buonacquisto, Marcucci Loreto, rimasto in Montenegro ed ivi deceduto dopo la guerra;
Monteleone Sabino: De Santis Giuseppe (Croce di guerra);
Montenero Sabino: Serg. magg. Fortuna Giovanni (Med. di bronnzo);
Montopoli Sabino: Moretti Antonio (Med. di bronzo);
Monte San Giovanni: Ramazzotti Rodolfo – Carabiniere (Croce di guerra);
Morro Reatino: Renzi Angelo;
Paganico Sabino: Valentini Emilio di S. Silvestro;
Petrella Salto: Emili Franco di Capradosso (Med. di bronzo);
Poggio Bustone: Battisti Giuseppe (Med. di bronzo e Croce di guerra);
Poggio Mirteto: Gioia Aldo;
Turania: Prosperini Mario.

Tra questi il reatino Ennio Bellini (classe 1923), ultimo reduce vivente, al quale, nel corso della cerimonia del 2 dicembre, l'ANVRG consegnerà la Stella al merito garibaldino come attestato della sua partecipazione alla Garibaldi e rispetto per la scelta effettuata l'8 settembre del 1943. L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 16 nell'aula consiliare del Municipio con il seguente programma:

ore 16,00 – Saluto del Sindaco e delle Autorità;
ore 16,30 – Intervento dell’Avv. Gianfranco Paris, Presidente della Sezione di Rieti della ANVRG , sul tema: “Le gesta dei giovani Reatini e Sabini che aderirono alla Divisione Garibaldi di Montenegro dopo l'8 settembre del 1943”;
ore 17,30 – Consegna della Stella al merito al Reduce vivente Ennio Bellini da parte del Vice Presidente della ANVRG dott. Francesco Sanvitale;
ore 18,00 – Interventi delle Associazioni ospiti.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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