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RIETI: “IL DISTACCAMENTO PERMANENTE DEI VVF DI POGGIO MIRTETO: UNA PRIORITÀ NON PIÙ RINVIABILE”

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Tempo di lettura 2 minuti Cgil-Cisl-Uil VVF Rieti hanno organizzato un'assemblea pubblica il 14 giugno 2013 ore 15 c/o sala della Cultura

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Redazione

Poggio Mirteto (RI) – La CGIL VVF, la Federazione Nazionale della Sicurezza della CISL e la UIL VVF del Comando dei Vigili del Fuoco di Rieti, con il patrocinio del Comune di Poggio Mirteto, hanno organizzato un’assemblea pubblica il 14 giugno 2013 alle ore 15, presso la Sala della Cultura di Poggio Mirteto.

All’evento dal titolo “Il distaccamento permanente dei VVF di Poggio Mirteto: una priorità non più rinviabile” sono attesi numerosi ospiti del panorama politico nazionale e regionale, i sindaci dei comuni della Bassa Sabina, i rappresentanti delle istituzioni e i vertici del Corpo Nazionale dei VVF.

La recente e solo temporanea riattivazione della convenzione regionale che istituisce la squadra AIB, ovvero, il presidio diurno dei VVF di Poggio Mirteto (dal 15 giugno al 30 settembre), sebbene accolta favorevolmente dal personale e dai cittadini dei Comuni della Bassa Sabina, non risolve l’annoso e grave problema del dispositivo provinciale di soccorso tecnico urgente .

E’ bene ricordare che il solo presidio diurno dei VVF di Poggio Mirteto, svolge una media di 700 interventi annui (dall’incendio all’incidente stradale) senza contare che spesso, la stessa squadra dislocata nel comune mirtense viene dirottata  dalla Sala Operativa di Roma per far fronte alle chiamate di soccorso provenienti dalla provincia romana.

In buona sostanza, qualora ce ne fosse bisogno, ciò dimostra quanto i colleghi di Montelibretti (RM) talvolta non riescano a garantire l’attività di soccorso nemmeno nel proprio ambito territoriale di competenza.

Continuare a sottostimare l’obiettiva condizione di rischio di 45mila cittadini residenti nella Bassa Sabina non è più ammissibile, così come non è più giustificabile non riuscire ad assicurare a una significativa parte della popolazione un sistema di soccorso efficiente.

Un sistema di soccorso, in questo caso, condizionato dalla volontà burocratica o politica di rinnovare una convenzione per pochi mesi e, in ogni caso, destinata a presidiare un ampio territorio  per sole 12 ore al giorno.

Il protrarsi di questa  situazione,infatti, comporta che i tempi di soccorso in Sabina si allunghino fino ad oltre un’ora dalla segnalazione dell’urgenza: un simile assetto dei servizi antincendio contrasta chiaramente con lo stesso programma ministeriale ‘Soccorso Italia in 20 minuti’ e finisce per mortificare l’utilità stessa dello sforzo economico sostenuto dalla Regione Lazio che ha impegnato, negli ultimi anni, ingenti risorse per la costruzione  (1 milione di euro) e per la messa a norma antisimica di un polo della sicurezza in località Capacqua nella zona antistante gli insediamenti produttivi a Poggio Mirteto in linea con lo stesso programma ministeriale.

Occorre che il Ministero dell’Interno conceda l’apposito decreto per istituire il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto per assicurare a un’area popolosa della nostra provincia un dispositivo di soccorso tecnico urgente degno di questo nome.

Al tal fine, a breve, verrà promossa dalle scriventi OO.SS. una  raccolta di firme per una petizione popolare con la quale sensibilizzare ulteriormente il Ministero dell’Interno e la politica nazionale sulla questione del soccorso tecnico urgente nella provincia reatina.

La politica e le istituzioni non possono più astenersi dal dare un deciso contributo alla realizzazione di ciò che il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Rieti unitamente alla cittadinanza chiedono ormai da anni all’Amministrazione Centrale: l’istituzione del distaccamento permanente VVF di Poggio Mirteto è una priorità non più rinviabile.

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Cronaca

Nuovo sistema di sicurezza per l’Olio Sabina DOP

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Un’etichetta speciale garantirà l’autenticità e la qualità dell’olio extravergine della Sabina

L’Olio Sabina DOP, un pregiato olio extravergine d’oliva, sta per ricevere una nuova etichetta di sicurezza. Questa etichetta è simile a quelle usate sulle banconote e viene realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’ente che si occupa di stampare i soldi e i documenti ufficiali in Italia.

L’etichetta avrà un codice QR, che è come un codice a barre che si può leggere con lo smartphone. Quando si inquadra questo codice con la fotocamera del telefono, si potranno vedere informazioni sulla provenienza e la qualità dell’olio.

Questo sistema serve a due scopi principali:

  1. Aiuta i consumatori a essere sicuri che stanno comprando il vero Olio Sabina DOP e non un’imitazione.
  2. Protegge i produttori locali dalla concorrenza sleale e dai falsi prodotti “Made in Italy”.

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio (un’associazione di agricoltori) e di Unaprol (un’organizzazione di produttori di olio), ha detto che questo sistema è molto importante per garantire la sicurezza ai consumatori e proteggere gli agricoltori.

L’accordo per usare questa nuova etichetta è stato firmato dal Consorzio Olio Sabina DOP (l’organizzazione che rappresenta i produttori di questo olio), Agroqualità (un ente che certifica la qualità dei prodotti agricoli) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Alessandro Donati, presidente del Consorzio Sabina DOP, ha sottolineato che questo accordo è un segnale importante per il territorio e per i consumatori, perché aumenta la fiducia nel loro prodotto.

In sintesi, questa nuova etichetta aiuterà le persone a riconoscere il vero Olio Sabina DOP e a saperne di più sulla sua qualità e provenienza, semplicemente usando il proprio smartphone.

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Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com



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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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