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Cronaca

Rieti, il Comando Provinciale dei Carabinieri tira un primo bilancio delle attività 2020

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RIETI – Com’è ormai consuetudine, alla fine dell’anno il Comando Provinciale di Rieti tira le somme dell’attività svolta dai Carabinieri su tutta la provincia di Rieti.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Rieti, articolato su 3 Comandi Compagnia (Rieti, Poggio Mirteto e Cittaducale) e 34 Comandi Stazione, ad oggi, ha proceduto su 2.881 reati verificatisi in Provincia, pari all’ 86,15 %, segnalando all’Autorità Giudiziaria 974 persone in stato di libertà e 110 in stato di arresto.

Nel corso dell’anno sono stati sottoposti a sequestro complessivi 3,00 Kg. di sostanza stupefacente così ripartiti: 1,8 Kg. di hashish, 1,1 Kg. e 4 piante di marijuana, 152 gr. di cocaina, 15 gr. di eroina. Nel mese di novembre, sono state sottoposte a sequestro anche 29 pasticche di sostanze anabolizzanti.

Massima attenzione dell’Arma al fenomeno della violenza di genere, con 8 violenze sessuali investigate e 4 persone denunciate, 10 episodi di atti persecutori, con 2 arresti e 4 notifiche di divieti di avvicinamento alla persona offesa, 22 casi di maltrattamenti in famiglia, con 7 arresti e 5 divieti di avvicinamento. In tutti i casi sopra elencati, eccezion fatta per uno, l’autore del reato era un uomo.
Nel corso del 2020, sono stati svolti 15.385 servizi di prevenzione, nell’ambito di quali sono state sottoposte a controllo 66.481 persone e 49.171 autoveicoli.

Elevato il numero delle richieste ricevute dalle Centrali Operative: 17.591 per quelle delle Compagnie di Rieti e Cittaducale (ad oggi ancora unificate dopo il sisma) e 21.309 per la Centrale Operativa della Compagnia di Poggio Mirteto, per un totale di ben 38.900 richieste d’intervento.
Sono state elevate 1.504 sanzioni al codice della strada, per un importo complessivo di 399.366 euro, con 149 veicoli sequestrati, 100 patenti di guida e 56 carte di circolazione ritirate.

Molto rilevante il contributo dell’Arma anche nei rilievi d’incidentistica stradale, con 357 incidenti rilevati dei quali 11 con esito mortale e 172 con feriti. Ben 69 di essi si sino verificati nel capoluogo.

Per quanto riguarda le principali indagini concluse nel corso del 2020, oltre ai numerosi arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, posti in essere dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Poggio Mirteto, meritano di essere ricordate:

  • – l’indagine conclusa dal Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, su una serie di furti di autocarri e mezzi da lavoro commessi nel cicolano, conclusasi con l’esecuzione, nel mese di maggio, di 6 misure cautelari, con ben 14 furti scoperti anche in altre regioni del Centro Italia e la restituzione di refurtiva agli aventi diritto, per un valore stimato intorno ai 400.000 euro;
  • – l’indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, su una piazza di spaccio allestita all’interno dell’area boschiva della località Magnalardo del Comune di Rocca Sinibalda, terminata nel mese di giugno con 5 misure cautelari, eseguite a carico di 4 cittadini marocchini e un algerino. Nel corso dell’indagine sono stati sottoposti a sequestro 200 grammi di eroina, 300 grammi di cocaina e 70 di hashish.
  • – l’indagine sviluppata dalla Stazione di Cantalice, in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia di Rieti, su una serie di furti su autovetture con prelievi fraudolenti dai bancomat, e conclusasi con l’arresto su ordinanza di custodia cautelare, di tre cittadini italiani residenti a Tivoli e zone limitrofe. In diversi episodi, ad essere oggetto di furto erano stati oggetti ed effetti personali custoditi su autovetture parcheggiate all’esterno dei cimiteri comunali.

Notevole, come al solito, il contributo dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Rieti, con 194 persone deferite a piede libero, delle quali ben 82 per violazioni in materia di urbanistica ed edilizia, 12 per violazioni in materia tutela della fauna e 32 per gestione illecita dei rifiuti. 842 le sanzioni elevate, per un importo totale di 291.907 euro.

Diverse le indagini concluse dai Carabinieri Forestali, tra le quali degne di menzione sono quella, terminata nel mese di gennaio, sul taglio e asportazione illecita di una fustaia di specie quercine a Rieti, quella sulla discarica non autorizzata di rifiuti speciali a Borgorose, conclusasi a marzo e, in ultimo, quella terminata qualche giorno fa relativa alla denuncia in stato di libertà di un cacciatore che, a Valdevarri di Pescorocchiano, aveva applicato al cane da caccia un collare elettrico che, comandato a distanza, emetteva scosse elettriche in grado di causare dolori atroce all’animale.

Molto rilevanti anche i risultati dei Reparti Speciali dell’Arma dei Carabinieri. Di seguito si elencano i risultati conseguiti nei vari comparti di specialità:
Il Comando Carabinieri Tutela della Salute – N.A.S. nella sola Provincia di Rieti ha proceduto alla denuncia in stato di libertà di 70 persone, con 170 sanzioni amministrative elevate, per un importo pari a circa 100.000 euro, 10 strutture sequestrate o chiuse (per un valore complessivo di 4.200.000 euro). Degni di nota anche i sequestri di alimenti con più di 36 chilogrammi di merce e 15100 confezioni posti sotto sequestro.

Il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, nell’anno che volge al termine, ha deferito in stato di libertà 30 persone, elevato sanzioni amministrative in misura ridotta pari a euro 969.555,70, contestato ammende pari a euro 56.220,72, effettuato 16 sospensioni di attività imprenditoriali per lavoro nero, accertando complessivamente l’occupazione in nero di ben 83 lavoratori.

Degna di menzione è l’attività posta in essere dallo stesso Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti nell’ambito dei controlli disposti dalla Prefettura di Rieti e coordinati dal Comando Provinciale dei Carabinieri, sul rispetto delle previste misure precauzionali di contenimento del contagio da Covid-19 sui luoghi di lavoro, che hanno visto impegnato sul campo un gruppo di lavoro interforze, con personale dell’ASL, dei Vigili del Fuoco e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, con 90 aziende controllate dal mese di maggio ad oggi e 21 “irregolarità covid” riscontrate e sanzioni elevate pari ad euro 127.677,94. A queste cifre vanno aggiunte le 72 aziende controllate nell’autonoma attività ispettiva dal Gruppo Carabinieri Forestale con altre 2 irregolarità riscontrate sempre nell’ambito della citata normativa.

Tutti i reparti dell’Arma hanno potuto contare sul costante supporto, soprattutto in occasione dell’espletamento dei servizi coordinati a largo raggio ad alto impatto per la prevenzione/repressione dei reati in genere del 16° Nucleo Elicotteri di Rieti, che ha effettuato complessivamente 267 ore di volo operative, segnalando in stato di libertà 6 persone.

I dati sopra enunciati risentono ovviamente e sono da correlare con i mutamenti che l’emergenza epidemiologica, ancora in corso, ha imposto all’intera comunità. Per questo motivo, per l’anno 2021, al di là dei meri dati numerici, l’obiettivo prioritario del Comando Provinciale rimarrà sempre lo stesso: prevenzione, vicinanza alla popolazione e disponibilità assoluta nei confronti dei cittadini per ogni tipo di esigenza, pertanto tutte le iniziative saranno intraprese ed orientate in questa direzione.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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