Connect with us

Rieti

RIETI, EMERGENZA CALDO: AL VIA IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E SORVEGLIANZA 2014

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Protezione Civile di Rieti spiega il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”
 

Redazione

Rieti – Con l’arrivo del caldo estivo, si ripresenta il problema del rischio ondate di calore, che rappresenta una delle principali cause di malore durante l’estate per tutti i soggetti portatori di patologie gravi, e fattore di rischio per anziani e bambini nei primi anni di età.
Il progetto di tutela della salute del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, rivolto alle fasce di popolazione esposte al rischio ondate di calore, è una iniziativa attivata per la prima volta nel 2004 con il monitoraggio delle ondate di calore su quattro città italiane. Il sistema di sorveglianza garantirà quest’anno la copertura delle principali aree urbane del Paese: per l’estate 2014 il progetto prevede l’attivazione del sistema di allertamento in 27 città italiane: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”, a spiegarcelo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Protezione Civile di Rieti – è promosso dalla Protezione Civile, in collaborazione con il Ministero della Salute e con il Dipartimento di Epidemiologia della Asl – Azienda Sanitaria Locale RM/E, individuato come Centro di Competenza Nazionale. Per Rieti, la gestione del monitoraggio è affidata alla Asl RI1, a cui compete, in collaborazione con gli Enti Locali, l’attivazione in caso di necessità dei piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.
Tramite specifiche attività di monitoraggio, vengono individuate, per ogni area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte ai rischi legati alle ondate di calore. In base a questi modelli vengono poi elaborati dei bollettini giornalieri sui possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore, su una scala che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenza di rischio, al livello “tre”, che indica condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.
 
COSA SONO LE ONDATE DI CALORE
Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme – sottolinea Bastioni – che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Oltre ai valori di temperatura e di umidità relativa, le ondate di calore sono definite, appunto, dalla loro durata. E’ stato infatti dimostrato che periodi prolungati di condizioni metereologiche estreme hanno un impatto sulla salute maggiore rispetto a giorni isolati con le stesse condizioni metereologiche.
 

I RISCHI PER LA SALUTE
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci.
 

I SOGGETTI A RISCHIO
-Le persone anziane o non autosufficienti
-Le persone che assumono regolarmente farmaci
-I neonati e i bambini piccoli
-Chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta
 
I CONSIGLI PER DIFENDERSI DAL CALDO
Esposizione. Durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato, livello 2 o 3, e per le successive 24 o 36 ore, si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti.
In casa. Per proteggersi dal calore del sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo.
Alimentazione. È importante bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri.
Abbigliamento. Si consiglia di indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malata fare attenzione che non sia troppo coperta.
 
CONSIGLI IN PILLOLE IN CASO DI ONDATE DI CALORE
-Evita di stare all’aria aperta tra le ore 12 e le 18. Sono le ore più calde della giornata;
-Fai bagni e docce d’acqua fredda . Per ridurre la temperatura corporea;
-Scherma i vetri delle finestre con persiane, veneziane o tende. Per evitare il riscaldamento dell’ambiente;
-Bevi molta acqua. Gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete. Anche se non hai sete, il tuo corpo potrebbe avere bisogno di acqua;
-Evita bevande alcoliche, consuma pasti leggeri, mangia frutta e verdure fresche. Alcolici e pasti pesanti aumentano la produzione di calore nel corpo;
-Indossa vestiti leggeri e comodi, in fibre naturali. Gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, quindi la dispersione di calore;
-Accertati delle condizioni di salute di parenti, vicini e amici che vivono soli e offri aiuto. Perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole;
-Soggiorna anche solo per alcune ore in luoghi climatizzati. Per ridurre l’esposizione alle alte temperature.
 

Cronaca

Nuovo sistema di sicurezza per l’Olio Sabina DOP

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Un’etichetta speciale garantirà l’autenticità e la qualità dell’olio extravergine della Sabina

L’Olio Sabina DOP, un pregiato olio extravergine d’oliva, sta per ricevere una nuova etichetta di sicurezza. Questa etichetta è simile a quelle usate sulle banconote e viene realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’ente che si occupa di stampare i soldi e i documenti ufficiali in Italia.

L’etichetta avrà un codice QR, che è come un codice a barre che si può leggere con lo smartphone. Quando si inquadra questo codice con la fotocamera del telefono, si potranno vedere informazioni sulla provenienza e la qualità dell’olio.

Questo sistema serve a due scopi principali:

  1. Aiuta i consumatori a essere sicuri che stanno comprando il vero Olio Sabina DOP e non un’imitazione.
  2. Protegge i produttori locali dalla concorrenza sleale e dai falsi prodotti “Made in Italy”.

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio (un’associazione di agricoltori) e di Unaprol (un’organizzazione di produttori di olio), ha detto che questo sistema è molto importante per garantire la sicurezza ai consumatori e proteggere gli agricoltori.

L’accordo per usare questa nuova etichetta è stato firmato dal Consorzio Olio Sabina DOP (l’organizzazione che rappresenta i produttori di questo olio), Agroqualità (un ente che certifica la qualità dei prodotti agricoli) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Alessandro Donati, presidente del Consorzio Sabina DOP, ha sottolineato che questo accordo è un segnale importante per il territorio e per i consumatori, perché aumenta la fiducia nel loro prodotto.

In sintesi, questa nuova etichetta aiuterà le persone a riconoscere il vero Olio Sabina DOP e a saperne di più sulla sua qualità e provenienza, semplicemente usando il proprio smartphone.

Continua a leggere

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti