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Redazione
Rieti – Personale della Squadra Mobile ha denunciato, in stato di libertà, il reatino G.E, di 22 anni, per i reati di danneggiamento, percosse, lesioni, violenza privata, rifiuto delle generalità ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
A seguito del grave episodio consumatosi nel centro storico cittadino la notte del 26 aprile 2014, in cui alcuni cittadini, fra i quali un noto avvocato, “colpevoli” di aver richiamato dei giovani che stavano danneggiando i cassonetti ubicati in Via San Pietro Martire, vennero aggrediti e percossi con particolare sprezzo di ogni regola giuridica e sociale, gli investigatori della Squadra Mobile, dopo meticolose indagini, hanno identificato il giovane reatino G.E., già noto alle forze dell’ordine, che quella sera era riuscito a dileguarsi nei vicoli del centro storico.
Nella circostanza i giovani non si limitarono ad insultare ed aggredire i malcapitati, strappando anche gli occhiali dal viso di uno di loro distruggendoli e calpestandoli, ma provocarono anche dei danni ad un’autovettura in sosta.
In quella notte, il rapido intervento delle Volanti, impegnate nei servizi di vigilanza al centro storico, permise l’interruzione del reato e l’identificazione degli altri autori, peraltro in stato di ebbrezza, i quali non interruppero la loro condotta rifiutandosi di fornire le generalità, oltraggiando gravemente gli agenti intervenuti.
Il G.E., pertanto, è stato denunciato in stato di libertà alla competente A.G. davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di danneggiamento, percosse, lesioni, violenza privata, rifiuto delle generalità ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
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