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Rieti

RIETI: COMUNE IN PRIMA LINEA PER IL RILANCIO DEL TERMINILLO

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Redazione

Rieti – Un rilancio del Terminillo è possibile e già da questo inverno si vedranno i risultati. Nel corso della riunione di mercoledì, convocata per fare il punto sugli interventi programmati e finanziati dalla Regione Lazio, l'Amministrazione comunale ha ribadito che sta procedendo non solo allo studio degli adempimenti amministrativi, relativi all'attuazione del Protocollo d'intesa firmato nel 2011 tra Comuni, Provincia e Regione, ma anche a un programma di rilancio della stazione montana nel periodo estivo e in quello invernale con iniziative che coinvolgano la fascia di popolazione che non pratica lo sci di discesa.

In particolare il Comune ha osservato che i due maggiori interventi, previsti dal programma sottoscritto e dal progetto in corso di approvazione e di finanziamento, riguardano il cosiddetto "arroccamento" degli sciatori con la seggiovia di Campo Stella, per il versante leonessano, e i più complessi interventi nel territorio di Cantalice. Mentre per l'accessibilità da Rieti è già presente, e perfettamente funzionante, la viabilità stradale della ex SS-4bis che complessivamente garantisce e garantirà flussi incomparabilmente superiori.

Conseguentemente, dato il vantaggio strategico oggettivo, le iniziative del Comune rientreranno principalmente nella corretta gestione logistica dell'accessibilità e in particolare delle possibilità di parcheggio in quota, sia per gli utenti dello sci di discesa che per il fondo.

Per questo l'Amministrazione comunale sta lavorando alla realizzazione dell'ascensore dei Tre Faggi, per migliorare l'accessibilità al garage sotterraneo già esistente, e sta provvedendo a realizzare un'area per la sosta dei camper.

Tutto questo anche in previsione del completamento della superstrada Rieti-Terni che avvicinerà il Terminillo a un ulteriore bacino di utenza di circa 150 mila abitanti.

Relativamente agli impianti sciistici di discesa, il Comune di Rieti, rispetto agli altri tre comuni del comprensorio, ha differenti caratteristiche in quanto i pendii idonei allo sci di discesa sono già completamente utilizzati e serviti da impianti esistenti e concessi nel 2009 alla Società Funivia del Terminillo con tempi che variano dalla fine del 2018 alla fine del 2021.

Le aree dove sono localizzate le piste di discesa sono state concesse almeno fino alla fine del 2016 dall'Amministrazione Separata dei Beni Civici di Vazia alla stessa Società Funivia del Terminillo. Una condizione che rende estremamente importante la verifica dei rapporti tra il Comune e l'attuale concessionario al fine di evitare contenziosi che potrebbero ritardare l'intero programma comprensoriale.

Quanto al rapporto con la programmazione e la progettazione dei due Comuni confinanti: per Micigliano è di grande interesse la realizzazione del nuovo impianto di Terminilluccio Est, perché consentirebbe di ampliare notevolmente l'offerta di parcheggi in quota direttamente accessibili dagli impianti; mentre Cantalice è importante che ripristini la Cardito Nord, ampliando la fruizione delle piste del versante reatino e consentendo, con alcune opere accessorie, la fruizione del Vallone di Lisciano per l'attività estiva di mountain bike.

A tal fine non è escluso che le risorse regionali di competenza del Comune di Rieti possano essere utilizzate per il cofinanziamento della seggiovia Cardito Nord.

La riattivazione di quest'ultima pista richiede un impegno anche da parte dell'Amministrazione provinciale, in quanto l'impianto di risalita della Cardito Sud, realizzato dalla Provincia e attualmente privo di concessione, è necessario all'accesso alla pista nel comune di Cantalice.

In tal senso il Commissario Felici si è già impegnato ad affrontare con urgenza i termini di una nuova concessione per evitare che la prossima stagione sciistica comporti la perdita di un'ulteriore impianto di risalita.

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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