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Rieti

RIETI: C'ERA UNA VOLTA … LA STAZIONE FERROVIARIA

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Tempo di lettura 2 minutiOggi invece, di giorno, è un " luogo di teatro a luci rosse"

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Pierluigi Giacomelli – Segretario Provinciale di Rieti  UILTRASPORTI

Rieti – …La stazione venne inaugurata nel 1883 con l'apertura del tratto Rocca di Corno – Terni. Durante la ritirata delle truppe tedesche a causa di un bombardamento delle truppe alleate Flying Fortress la stazione subì danni gravissimi e comportarono la morte del capostazione Antonio Uncini. Dal 2000 è stata affissa una targa in stazione, situata nella parete esterna del fabbricato viaggiatori, dal lato binari, in ricordo del ferroviere.

È stata appunto un ottimo centro per scambio merci e lo si vede dai binari che si raccordano con tutta la città.

Oggi invece, di giorno,  è un  " luogo di teatro a luci rosse"  come lo si apprende dai giornali locali.  Locali chiusi e non presenziati come la biglietteria chiusa già  da qualche anno. Le colpe ? Be sicuramente di tutti dalle amministrazioni locali che non hanno dato peso alla scelta di FSI molto imbarazzante per un capoluogo di provincia come Rieti, dai politici che forse impegnati ad altri fronti hanno sottovalutato la questione, ai sindacati che difronte a tali situazioni a volte si lasciano o meglio trascurano il fine di un' Azienda solo per una questione di tessere.

Noi come OS Territoriale è da anni che ci battiamo per la riapertura della biglietteria scrivendo tabella ed altro soprattutto per la salvaguardia della popolazione Reatina che continuamente viene messa a dura prova. Perché dico questo?  Come ogni inizio anno scolastico, le famiglie anche quelle Reatine, devono fare i conti con libri ed abbonamenti per i mezzi di trasporto che a quanto pare anche questo anno, dovranno riaffrontare km e km di strada per acquistarlo con tutti i rischi connessi. Anche se sono state abilitate le banche per la vendita in questione,  purtroppo in questo tempo di crisi non tutti possono permettersi di aprire conti bancari. Quindi sicuramente la città e soprattutto i paesi sopra il capoluogo, "parteciperanno nuovamente al duro gioco della ricerca all' acquisto dell' Abbonamento".

Ecco di cosa devono occuparsi anche le amministrazioni locali pensate e create per  il bene dei loro cittadini e paesani.

La Stazione poi?  Be per evitare ulteriori spiacevoli situazioni come già accaduto che sicuramente non è stata una buona immagine e vetrina per questa città, bisogna che l' Amministrazione locale si confronti con i vertici di Fsi o Rfi per valutare magari la possibilità di dare nuova occupazione a tutti quei locali ed appartamenti in disuso presenti in Stazione vista la sua centralità. Magari affidandoli ad associazioni di Volontariato oppure creando nuovi progetti visto che a Rieti nell' Ospedale San Camillo  De Lellis è presente il reparto di Radioterapia, fiore all’occhiello dell’ospedale come già accade in altre zone dell' Italia dove sono presenti locali dello Stato in disuso.